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Poljički soparnik

Ingredienti: 500 g di farina per tutti gli usi (3 1/2 tazze), 1/2 cucchiaino sale, 4 cucchiai olio extra vergine d’oliva , 250 ml di acqua (1 1/4 di tazza)

Ripieno: 1 mazzetto di foglie di prezzemolo, 1 kg di bietole (2,2 libbre), 1 mazzetto di cipollotti o una cipolla rossa

Guarnizione: 3-4 spicchi d’aglio, Olio extra vergine d’oliva, foglie di prezzemolo fresco

Procedimento: Fai un impasto base utilizzando l’acqua, la farina e l’olio. Dovrebbe essere leggermente duro al tatto ma, sia così è il modo giusto per essere. Taglia l’impasto in due pezzi di dimensioni uguali e stendilo in una forma rotonda. Lava le bietole e privale dei gambi duri. Taglia le bietole a listarelle e mescolale con le foglie di prezzemolo tritate e qualche cipollotto. Aggiungi un pizzico di sale (a piacere) e condisci con olio d’oliva
Spolvera una teglia con la farina e adagiavi sopra un pezzo di pasta. Copri l’impasto con il composto di bietole. Copri con il secondo pezzo di pasta e pizzica entrambi i bordi della pasta per formare un sigillo, quindi stringi i bordi per chiudere.
Cuoci il Soparnik in forno preriscaldato per 20 minuti a 200 gradi Celsius. Taglia il soparnik in pezzi a forma di rombo e condiscilo con la miscela per guarnire.

Curiosità: Si tratta di una torta salata fatta con farina di grano e farcita di bietola nata più di 100 anni fa nella zona di Omis , un tempo parte della Repubblica croata, e solitamente veniva preparata nel periodo invernale, quando erano disponibili le bietole più dolci.

Si dice che il Soparnik sia il prototipo della pizza Italiana portata in Italia dai Romani durante le loro conquiste e oggi viene usata come prodotto tipico e venduta in modo sempre più massiccio nei mercati, nelle panetterie e anche nei ristoranti di Omis e dintorni, ma non solo! E’ anche uno dei piatti tipici di fiere, sagre e festival…

Il Soparnik era già stato dichiarato un bene culturale dal Ministero della Cultura Croato e oggi ha la protezione Dop a livello Europeo

La ricetta del Soparnik prevede un impasto composto da farina di grano macinato finemente, acqua e sale, 3 chili di bietole e una cipolla rossa da condire con olio d’oliva, sale e aglio. L’impasto viene steso in un disco fine riempito di ripieno e chiuso con un secondo finissimo disco di pasta e deve cuocere in forno o per 10 minuti nel “komin” che deve essere scaldato per almeno un’ora prima di poter cuocere il Soparnik. Una volta cotto il Soparnik viene cosparso di olio di oliva, aglio e foglioline di prezzemolo e servito in fette romboidali…

Il passo successivo, dopo aver ottenuto il riconoscimento Europeo è portare il Soparnik nelle fiere e nelle sagre di tutta Europa per farlo conoscere a livello internazionale.