Prodotti tipici

Olio di Puglia

Italia – L’olio extravergine di oliva Olio di Puglia Igp è ottenuto dai frutti dell’olivo delle varietà Cellina di Nardò, Cima di Bitonto (o Ogliarola Barese, o Ogliarola Garganica), Cima di Melfi, Frantoio, Ogliarola salentina (o Cima di Mola), Coratina, Favolosa (o Fs-17), Leccino, Peranzana, presenti negli oliveti da sole o congiuntamente, in misura non inferiore al 70%. Possono concorrere altre varietà nazionali fino ad un massimo del 30%.

La zona di produzione dell’olio extravergine d’oliva Olio di Puglia Igp comprende l’intero territorio amministrativo della Regione Puglia.

La raccolta delle olive deve avvenire direttamente dall’albero, sia essa manuale, agevolata o meccanica, mentre non è consentita la raccolta delle olive cadute naturalmente sul terreno e quella sulle reti permanenti. La raccolta delle olive destinate alla produzione dell’olio extravergine di oliva Olio di Puglia IGP deve essere effettuata nel periodo compreso tra l’inizio dell’invaiatura e il 31 gennaio della campagna di produzione. La produzione massima di olive ad ettaro non potrà essere superiore a 12 tonnellate, mentre la resa massima in olio è fissata al 20%.

L’olio extravergine di oliva Olio di Puglia Igp presenta colore da verde a giallo paglierino con variazione cromatica nel tempo. L’odore si caratterizza per un netto fruttato di oliva di intensità variabile con evidenti note vegetali di erba appena sfalciata e/o foglia, mandorla fresca e/o carciofo. Il sapore si esprime con sentori vegetali, note di amaro e piccante di intensità variabile a cui possono associarsi note di mandorla verde e/o cardo, con un retrogusto di erba, carciofo, altri ortaggi e leggeri sentori di mandorla fresca.

Le prime scoperte relative alla coltivazione dell’olivo in Puglia risalgono al periodo del Neolitico (5000 a.C.) mentre lo scambio commerciale di olio pugliese si può desumere da documentazione storica risalente al 1792 e per tutto il XIX e XX secolo. Tale attestazione di valore e tale reputazione, in epoca più recente, è poi dimostrata da diverse fatture negli anni Cinquanta, Sessanta, Ottanta e seguenti del Novecento e da documenti di scambi commerciali in cui è riportata l’indicazione “Olio di Puglia”.

L’olio extravergine di oliva è un alimento facilmente deperibile che necessita di una corretta conservazione per mantenere intatte le sue caratteristiche organolettiche. È dunque opportuno conservarlo in ambienti freschi e al riparo dalla luce, ad una temperatura compresa fra 14 e 18°C, lontano da fonti di calore e da prodotti che emanino particolari odori. È inoltre consigliabile consumarlo entro 4-6 mesi dalla spremitura, per gustarlo nel periodo di massima espressione del suo sapore. L’Olio di Puglia IGP si esprime al meglio nei primi piatti a base di verdure o legumi, su secondi piatti di carne e di pesce o assaporato sopra una fetta di Pane di Altamura DOP, per un gustoso abbinamento tutto pugliese.

Il prodotto è immesso in commercio nella tipologia olio extravergine di oliva Olio di Puglia Igp. È confezionato in recipienti idonei per la buona conservazione del prodotto e di capacità non superiore a litri 5; nel caso di vendita al canale HORECA potrà essere confezionato in recipienti di maggiore capacità. Sulle etichette delle confezioni devono essere riportate l’indicazione Olio di Puglia, seguita dalla menzione Indicazione Geografica Protetta (IGP), il simbolo comunitario della IGP e il logo della IGP Olio di Puglia. Sulle etichette delle confezioni devono essere riportati il mese e l’anno della raccolta, il lotto, la data di confezionamento e il termine massimo di conservazione non superiore ai 20 mesi dalla data di confezionamento. È consentito il riferimento all’olio ottenuto col metodo della produzione biologica.

L’olio extravergine di oliva Olio di Puglia Igp si caratterizza per un livello di acidità massima dello 0.40%. Al panel test devono risultare i seguenti valori organolettici: fruttato di oliva 2-8; amaro e piccante 2-7. Il gusto amaro e piccante, dovuto alle molecole polifenoliche, è oggi un elemento importante per identificarne la freschezza.

Fonte: wikipedi.org.

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