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Ogm: La Riforma approvata dal Parlamento europeo soddisfa il ministro Martina

Il Parlamento europeo ha dato il via libera lo scorso 13 gennaio al testo di accordo raggiunto nelle scorse settimane tra Consiglio, Commissione e Parlamento europeo sulla riforma della Direttiva in materia di ogm che sancisce il diritto degli Stati membri di limitare o proibire la coltivazione di organismi geneticamente modificati (ogm) sul territorio nazionale, anche se questi sono autorizzati a livello europeo, per motivi di natura economica e agricola. Lo si apprende dalla newsletter di Assomais. “E’ un successo della Presidenza italiana – ha dichiarato il ministro del Mipaaf Maurizio Martina – e del ministro Galletti con cui abbiamo lavorato a stretto contatto. Un risultato che non era scontato e sul quale si lavorava da più di 4 anni”. Un mito da sfatare – ha commentato in merito Assalzoo (Associazione nazionale tra i produttori di alimenti zootecnici) – è quello secondo il quale la preferenza di materie prime ogm di molte industrie di trasformazione sia dettata da ragioni di risparmio economico. “E’ importante evidenziare – ha sottolineato Giulio Gavino Usai, responsabile economico di Assalzoo – come, da un semplice controllo delle quotazioni delle principali borse merci italiane si evidenzi che per il mais di importazione che può contenere ogm i prezzi sono in genere superiori a quelli del mais non ogm di produzione nazionale. Un fatto che dipende essenzialmente da una domanda crescente da parte degli operatori delle industrie di trasformazione verso un mais che, seppure più caro, fornisce maggiori garanzie di sicurezza e di qualità della materia prima da utilizzare nel ciclo di produzione”.