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Nuovi posti di lavoro dalla lotta ai falsi DOP/IGP

Se ne ipotizzano circa 300mila

La proiezione arriva da Coldiretti che ricorda come nel mondo l’agropirateria sul falso Made in Italy fattura 60 miliardi di euro. Prosecco e Prosciutto di San Daniele tra i prodotti più copiati.

Dalla lotta alla contraffazione e alla falsificazione dei prodotti alimentari italiani di qualità potrebbero nascere
trecentomila nuovi posti di lavoro. E’ quanto ha rilevato Coldiretti Veneto a margine della presentazione del
XIII° Rapporto sulle produzioni agroalimentari e vitivinicole a Denominazioni di Origine. Prodotti, questi, che sono stati determinanti nel consentire all’Italia di raggiungere, nel 2015, il record storico delle esportazioni
agroalimentari pari a 36,8 miliardi di euro, dei quali ben il 20% è realizzato proprio dai prodotti alimentari DOP/IGP e dai vini DOC/DOCG e IGP. Un risultato che potrebbe migliorare considerevolmente poiché due prodotti alimentari di tipo italiano su tre in vendita sul mercato internazionale sono il risultato
dell’agropirateria internazionale che sul falso Made in Italy fattura 60 miliardi di euro nel mondo.