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Nel 2005 successo del prosciutto di Parma, specie del preaffettato

Il Consorzio del Prosciutto di Parma chiude il 2005 registrando un incremento a due cifre nei principali mercati extra-europei e nel segmento del preaffettato.
Nonostante l’euro forte e le difficoltà economiche contingenti di alcuni mercati, il Parma ha conseguito un record di vendite all’estero. Ricordiamo che il mercato italiano assorbe l’82% della produzione, contro un 18% di export.
Del milione e mezzo di prosciutti esportati circa il 74% resta in Europa, mentre un 26% va oltreoceano. Se il mercato italiano ha sofferto, soprattutto nella prima parte dell’anno – sofferenza determinata dalla generale riduzione dei consumi alimentari accompagnata da un incremento complessivo dell’offerta di prodotto che ha determinato un abbassamento del prezzo di mercato – le crescite registrate nei principali mercati esteri (Usa, Canada e Giappone) hanno determinato una chiusura positiva del 2005.
I risultati più brillanti arrivano senza dubbio dalle vaschette di preaffettato: le aziende del Consorzio hanno venduto 3.300.000 Kg di Prosciutto in vaschetta, contro i 2.800.00 del 2004 (+17,4%).
Oggi il preaffettato rappresenta oltre il 20% delle esportazioni; dato molto significativo se consideriamo che solo cinque anni fa la quota si aggirava intorno al 10% e che da allora i volumi di vendita sono più che raddoppiati. Le aziende del Consorzio hanno venduto oltre 31 milioni di confezioni di Parma in vaschetta. Il mercato del preaffettato cresce ovunque, sia in Italia (+18,7%) che all’estero (+16,8%). In Gran Bretagna l’incremento è stato pari al +17% (798.000 kg), in Germania al 14,6% (253.000 Kg), negli USA al 19,5% (239.000 Kg), in Svizzera al 25,4% (227.000 Kg), in Giappone al 27,2% (37.000 Kg), in Norvegia al15,4% (35.000 Kg).
Anche i risultati del prodotto “tradizionale” nei mercati extra-europei sono eccellenti: negli USA la crescita è pari al 18,2% (362.000 prosciutti contro i 306.000 del 2004),anche in Canada le esportazioni hanno subito un incremento pari al 18,2% (33.000 prosciutti contro i 28.000 del 2004); mentre in Giappone si è registrato un + 19,5% (90.000 prosciutti contro i 76.000 del 2004)
“I dati relativi al preaffettato e all’export del Prosciutto di Parma nei nostri principali mercati extra-europei sono estremamente positivi: registriamo infatti una crescita del 18,2% per le vaschette ed una crescita superiore al 18% negli USA, in Canada e in Giappone – commenta Stefano Tedeschi, presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma. Si tratta di un vero e proprio record per le vendite all’estero – conclude Tedeschi – che in parte va a compensare la situazione difficile del mercato italiano e soprattutto ci conforta in merito agli investimenti ed alle politiche di marketing attuate dal Consorzio nel medio periodo”.

Fonte: Consorzio del Prosciutto di Parma