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Nasce sul web “Utopia”: per parlare d’Europa

Editoria: nasce Eutopia, agorà sul web per parlare d'Europa. Tra le firme Bauman, Amato, Savater e Collier

di Marzia Apice-ANSA – Roma, 9 aprile 2014. Parlare d'Europa partendo dai cittadini, per comprenderne sogni e bisogni. Con questo obiettivo nasce oggi Eutopia, la prima webzine che parla "in europeo", frutto della collaborazione tra quattro case editrici, Editori Laterza per l'Italia, S.Fischer Verlag per la Germania, Editorial Debate per la Spagna, Éditions du Seuil per la Francia, in partnership con Telecom Italia e la London School of Economics. "Sarà un'agorà sul web", ha detto alla presentazione del progetto nella sede romana di Laterza il giornalista francese Eric Joszef, direttore della rivista, sottolineando la necessità "di capire insieme ai cittadini perché siamo insieme in questa Europa e quale progetto vogliamo condividere". "Non stiamo vivendo solo una crisi economica e sociale – ha aggiunto – ma soprattutto di identità: ecco perché serve far circolare le idee". Tanti i temi (sempre corredati da foto d'autore e video) che saranno analizzati nelle varie sezioni di Eutopia, a partire proprio dal primo numero, che affronta la questione dell'immigrazione e le varie politiche adottate in merito dagli stati. Ma ci sarà spazio per discutere anche di welfare, di democrazia (proprio a ridosso delle elezioni europee), di eccellenza culturale. Proprio nell'ottica della costruzione di una reale integrazione politica tra gli stati membri, la creazione di un'opinione pubblica europea appare imprescindibile: "Non esiste un luogo pubblico, a livello europeo e non nazionale, di dibattito sui grandi temi che ci riguardano", ha dichiarato l'editore Giuseppe Laterza. "Con Eutopia il dibattito si apre già dalla scelta di come pronunciare il nome della rivista", ha continuato con una battuta, sottolineando poi l'importanza di un confronto che si svolgerà a più livelli, "con il coinvolgimento di persone diverse per nazionalità, competenze, età e discipline". Sul futuro del nostro continente molti e di qualità saranno infatti i contributi che appariranno sulle pagine digitali della rivista, tutti pubblicati in doppia lingua (inglese e lingua originale) e soggetti alla licenza Creative Commons: tra gli autori, figurano ersonaggi del calibro di Zygmunt Bauman, Luciano Canfora, Paul Collier, Andrea Giardina, Fernando Savater, Jan Zielonka. Proprio sulla spinta dell'informazione libera e pluralista fornita da studiosi, professori e intellettuali, il pubblico potrà interagire in tempo reale, grazie all'aspetto più social della rivista (con i profili Facebook, Twitter e YouTube) lasciando commenti ai vari articoli. "La cultura per essere condivisa non può rimanere un concetto astratto", ha dichiarato Marcella Logli, responsabile Corporate Social Responsability di Telecom Italia. "La tecnologia del web, veloce e a basso costo, in questo progetto si connette alla cultura veicolando un dibattito stimolato da autori importanti a livello internazionale". In chiusura dell'incontro, il commento di Giuliano Amato, anch'egli autorevole autore della rivista: "Sottolineare i punti in comune al di là delle differenze e dare responsabilità ai giovani: è questo il contributo che dovrà dare Eutopia in Europa". (ANSA).