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Mozzarella: buona anche in vacanza

(Milano, luglio 2011) Pranzo leggero in spiaggia, pic-nic al fresco in montagna o aperitivo gourmet in città: ogni momento è buono per gustarsi il piacere di una fresca mozzarella. Con ricette nuove, facili e di grande effetto. E con accortezze per conservarla correttamente.

L’estate è la sua stagione. Infatti, anche se ormai gli italiani la acquistano tutto l’anno – come ricorda Assolatte i consumi pro capite sfiorano i 5 kg annui – è in questi mesi che i consumi arrivano al top. Del resto, che estate sarebbe senza mozzarella? Saporita e deliziosamente rinfrescante, questa protagonista della Dieta Mediterranea si sposa perfettamente con i sapori estivi e si presta a tante varianti, sfiziose e gustose, perfette per accompagnare un happy hour al tramonto o un brunch tra amici, ma anche da portare con sé in spiaggia o in montagna.

Il plus della mozzarella è che permette di realizzare ricette gustose senza accendere i fornelli: a crudo diventa l’assoluta protagonista di finger food sfiziosi e di grande effetto. I bocconcini, le ciliegine o i nodini si accompagnano con patè di olive o di carciofi, filetti di pomodori essiccati e marmellata di fichi, oppure con salsa di guacamole, fichi freschi e prosciutto, e si servono su piattini o in bicchierini monoporzione. Molto scenografici anche gli spiedini realizzati alternando mozzarella, pomodorini e profumate foglie di basilico, con il tocco inaspettato di cubetti di mozzarella e pane tostato, cosparsi di nocciole o pistacchi tritati. Mozzarella sushi-style? Basta tagliarla a fette, avvolgerla in foglie di alga con riso basmati, confettura di cipolla ed erba cipollina.

Un’altra soluzione sempre molto gradita in estate sono i piatti unici, che uniscono varietà di sapori, colori e profumi, diventando irresistibili. E qui la mozzarella è regina, perché la sua freschezza si sposa perfettamente con la verdura di stagione, arricchisce le insalate di pasta e di riso, le frittate e le bruschette, i supplì e i crostini fritti con alici e capperi. Ma se la meta è la spiaggia o la passeggiata tra i boschi, allora nella borsa frigo o nello zaino, è meglio mettere la versione prêt-à-porter della mozzarella: focacce e sandwich farciti si preparano in fretta anche grazie alle mozzarelle da cucina, più asciutte, comode e già pronte da tagliare.

La mozzarella è dunque un ingrediente eccezionale, ma anche molto delicato e va trattata con cura affinché non perda le sue eccezionali caratteristiche di freschezza e di sapore. Per questo dev’essere confezionata all’origine (è vietato vendere mozzarelle sfuse) in uno speciale liquido di governo, dove dev’essere mantenuta immersa. Nel caso lo si abbia buttato, può essere sostituito con acqua e sale. Attenzione alla corretta conservazione della mozzarella, che va sempre tenuta al fresco del frigorifero perché gli sbalzi termici non solo ne influenzano negativamente la conservabilità, ma incidono anche sul sapore, sulla consistenza e sul profumo. E sul peso della mozzarella, che può diminuire proprio a causa della scorretta conservazione. Ma si tratta di una perdita di peso apparente, perché riguarda solo l’acqua. Come ricorda Assolatte, il peso all’origine della mozzarella è certificato da innumerevoli controlli e da una severa normativa merceologica, che le industrie lattiero casearie rispettano nella tutela e nell’interesse dei loro consumatori.