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Markos Kyprianou dice no agli spot sul cibo rivolti ai bambini

In un'intervista concessa nei giorni scorsi al quotidiano francese "Le Monde", il commissario europeo per la tutela dei consumatori Markos Kyprianou
ha espresso il suo punto di vista in relazione all'industria del cibo ed i consumatori. Fra i moniti vi è anche quello di porre attenzione alla pubblicità e soprattutto intende dire
basta alla pubblicità del cibo-spazzatura che possa ingannare i piú piccoli.
Il commissario Markos Kyprianou ha dato un anno di tempo all'industria alimentare per trovare un'auregolamentazione, altrimenti Bruxelles preparerà leggi proprie destinate a proteggere i bambini, dal rischio obesità.
Necessarie anche etichette piú chiare, che siano leggibili, ha detto l'eurocommissario, anche da chi non ha una laurea in chimica.
Spiega il nutrizionista Maximilian Kutnoski, specialista all'ospedale Bruckman di Bruxelles:
"il junk-food, cibo-spazzatura, è molto grasso e zuccherato, in generale si presenta con confezioni già pronte, puó essere comprato velocemente, non costa molto caro e quindi ancora una volta, sono spesso le persone meno abbienti che consumano questo tipo di alimenti"
Junk food è sinonimo di obesità, un problema semre piú frequente tra i giovani.
Secondo un recente studio in Italia, il 36% dei bambini sotto i nove anni è obeso.
"Si puó constatare che l'obesità è aumentata dall'invasione del fast-food, che fa parte del junk-food"
Combattere il cibo-spazzatura e l'obesità significa anche lottare contro le malattie che questa provoca, le cardiopatie, l'ipertensione e il diabete.
A marzo il commissario europeo per la salute e la tutela dei consumatori intende presentare un accordo quadro con l'industria alimentare, che dovrebbe entrare in vigore al piú tardi l'anno prossimo.
Fonte: Euronews