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L’Unione Nazionale Consumatori vi allerta su situazioni da evitare

Si stima che le associazioni dei consumatori ricevano 20 milioni di reclami l'anno nelle materie più disparate.
Molti reclami riguardano veri e propri raggiri, sui quali sarebbe impossibile scrivere un libro esauriente, sia perché sono troppi, sia perché sono in continua evoluzione.
Altri reclami derivano da comportamenti incauti degli stessi consumatori, che sono distratti o ingenui e che poi ne subiscono le conseguenze.
Vale la pena, allora, riassumere casi, circostanze e situazioni da tenere presenti non solo per evitare raggiri, ma anche guai o grattacapi.
In sostanza, è un "ritratto del consumatore da non imitare", ma sono soltanto alcuni esempi. Ecco quello che fa il consumatore da non imitare.

Compra un paio di scarpe, un capo di abbigliamento o un qualsiasi altro oggetto nel primo negozio che trova e poi scopre e reclama che in altri negozi costano molto meno.

Compra un paio di scarpe o un capo d'abbigliamento a dicembre e poi si lamenta che ai saldi di gennaio il prezzo è calato del 50 per cento.

Compra quello che viene offerto nelle televendite e poi scopre che quella consegnata è una cosa più scadente.

Crede nei depliant "Lei ha vinto…" e fa un'ordinazione per ritirare un premio che non riceve.

Ordina un lavoro ad un idraulico, a un elettricista o ad una qualsiasi impresa artigiana senza chiedere un preventivo scritto.

Paga in anticipo o versa un ingente acconto su un acquisto impegnativo, un lavoro o una prestazione artigianale o professionale che poi si rivelano difettosi o fatti male.

Ordina al ristorante senza chiedere e consultare il listino prezzi.

Fra due prodotti analoghi sceglie sempre quello che costa di più pensando che sia migliore.

Compra una lattina da 20 litri di olio "di frantoio" da un tale che citofona al portone; poi dall'analisi risulta che è olio di semi.

Compra gli oggetti "firmati" pagandoli il doppio e costatando spesso che si rovinano prima degli altri.

Compra un televisore, un frigorifero o un altro elettrodomestico senza conservare lo scontrino o la ricevuta fiscale per usufruire della garanzia o senza farsene una fotocopia (gli scontrini si scoloriscono dopo tre mesi).

Paga sempre lo stesso premio di assicurazione sul furto auto senza chiedere ogni anno una revisione in base alla svalutazione della vettura, di cui subisce poi il furto e per la quale incassa un risarcimento irrisorio.

Acquista un'autovettura senza pretendere la clausola del prezzo in vigore al momento dell'ordinazione.

Non conserva il bollo auto per tre anni (meglio cinque), riceve un avviso di multa per evasione e non può dimostrare di aver pagato.

Non fa trascrivere subito al PRA la vendita dell'automobile, quindi riceve e deve pagare le multe inflitte al compratore.

Non conserva per almeno cinque anni (meglio sei) le ricevute delle contravvenzioni, poi riceve una cartella esattoriale perché risultano non pagate.

Ordina un servizio fotografico e non concorda con il fotografo la contestuale consegna dei negativi, pagando care tutte le fotografie successive.

Crede che il "Bollettino contributi e tasse" sia un'imposta erariale e dopo aver pagato si accorge che si tratta dell'abbonamento a un periodico inutile.

Firma e rispedisce un tagliando vincolandosi a comprare mensilmente pacchi di libri inutili che deve rinviare al mittente o disdire preventivamente con raccomandata qualora non siano di suo gradimento.

Compra aggeggi fasulli offerti negli annunci della piccola pubblicità, come gli occhiali per vedere che cosa c'è sotto i vestiti delle donne.

Compra gli sviluppatori sessuali, poi si accorge che non servono a niente.

Paga immediatamente in contrassegno postale merce che non ha mai ordinato e che gli viene inviata proprio nella speranza che egli la paghi immediatamente in contrassegno postale.

Spedisce un pacco con oggetti di valore senza assicurarlo e il pacco va smarrito (rubato).

Non guarda se nelle bollette c'è l'avviso di una precedente rata insoluta.

Crede agli SMS che comunicano una vincita e invitano a telefonare a un numero che poi risulta a pagamento con tariffe salate. La vincita è inesistente.

Abitando in una villetta, non controlla almeno ogni due mesi il contatore dell'acqua. Si rompe un tubo, l'acqua finisce sotto terra per due anni, dopo i quali arriva una stangata.

Istalla una caldaia individuale, non comunica all'azienda del gas la variazione contrattuale e dopo quattro anni riceve una multa spaventosa per evasione dell'Iva (che è più alta).

Non controlla almeno ogni due mesi il contatore elettrico, quindi non si accorge che lo scaldacqua è difettoso e consuma una cifra di kWh: dopo due anni arriva una stangata.

Cambia gestore telefonico e subisce un'odissea.

Ordina prodotti via Internet e subisce un'odissea.

Non mette nel computer il dispositivo anti-dialer e riceve una bolletta telefonica astronomica.

Crede nelle lotterie su Internet.

Crede nei prodotti e nei centri dimagranti.

Riceve un invito per una festa in albergo con la promessa di un premio allettante e viene indotto a firmare un contratto per l'acquisto di una multiproprietà in Martinica, ove non andrà mai. A volte la multiproprietà è anche inesistente.

Va ad abitare in un altro Comune e si dimentica di notificare il cambio di residenza all'Ufficio tributi per la tassa di nettezza urbana. Dopo quattro anni riceve una multa e arretrati spaventosi.

Si ostruisce il water e chiama la prima ditta-spurgo che trova sulle Pagine gialle: gli costa una tombola.

Crede nelle offerte di lavoro a domicilio con guadagno facile e spende solo soldi.

Crede nei maghi, nei cartomanti e nei sistemi sicuri per vincere al superenalotto, sperperando migliaia di euro.

Riceve un invito ad un provino per diventare attore o presentatore televisivo, ci va e viene indotto a firmare cambiali per 3.000 euro per fare un corso. Non diventa né attore né presentatore televisivo.

Crede negli aggeggi per risparmiare corrente.

Firma assegni postdatati pensando che non possano essere incassati prima della data.

Si rivolge a un'associazione di consumatori pensando che possa risolvere tutti i problemi.

Emanuele Piccari

Fonte: Unione Nazionale Consumatori