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“Locali Storici d’Italia”: edizione 2007

GENOVA. Significativa presenza della Liguria nella nuova edizione 2007 della guida “Locali Storici d’Italia”, oltre duecento antichi e prestigiosi caffè, ristoranti, hotel, pasticcerie, confetterie che sono stati protagonisti della storia del Paese per i personaggi che li hanno frequentati o per gli eventi di cui sono stati sede o promotori.
La guida, edita dall’Associazione Locali storici d’Italia e giunta alla trentunesima edizione, costituisce un interessante itinerario per il turismo culturale, per visitare o scoprire locali che conservano e tramandano le tradizioni attraverso le architetture,i cimeli,gli arredi e i ricordi di valore culturale, civile e artistico.
I locali storici della Liguria sono diciannove (poco meno del 10% di quelli scelti a livello nazionale), distribuiti fra le province di Savona, Genova, Imperia e La Spezia.
Il Savonese è presente nella guida con il caffè pasticceria Balzola, di Alassio. Nel locale, aperto nel 1902, nacque , negli Anni Venti,il “caffè-concerto” italiano con artisti del calibro di Tito Schipa e Beniamino Gigli. Al Balzola lo scrittore russo Maksim Gorki incontrava la colonia inglese di Alassio, i dolci di Rinaldo Balzala, pasticcere di Casa Savoia attirarono Gabriele D’Annunzio ed Eleonora Duse.
Genova è presente nel volume con cinque locali: l’Antica Osteria del Bai, dove Garibaldi si concesse il bicchiere della staffa prima di partire con i suoi Mille dallo scoglio di Quarto, l’hotel Bristol, quartier generale del comando tedesco nell’ultima guerra e set di “Caccia al ladro” per Alfred Hitchcock, la trattoria Bruxaboschi di San Desiderio con la stessa famiglia ai fornelli da cinque generazioni, il caffè Mangini, cenacolo giornalistico-letterario genovese frequentato da Sandro Pertini, la confetteria Romanengo di piazza Soziglia, fra le più antiche (1780) e famose d’Italia.
Nel Tigullio ( e Golfo Paradiso) le segnalazioni della guida sono ben dieci. Due riguardano Portofino, con l’Hotel Splendido, uno dei più famosi alberghi del mondo che ha ospitato il duca di Windsor Edoardo con Wallie Simpson, Rex Harrison e Lilli Palmer, Clark Gable, Ingrid Bergman e Roberto Rossellini, Liz Taylor e Richard Burton e il ristorante Lo Stella, meta del jet set internazionale. Due citazioni anche per Santa Margherita Ligure con i grand hotel Imperial Palace, sede della firma del trattato di Rapallo tra Russia e Germania, nel 1922 e del comando nazista che nell’ultimo conflitto ospitò segretamente la compagna di Hitler Eva Braun ( ma scesero qui anche Humprey Bogart e Laureen Bacall, e Simon Signoret e Ives Montand) e il Miramare. Dalle terrazze dell’albergo della famiglia Fustinoni, Guglielmo Marconi trasmise i primi segnali di onde radio.
Tre gli alberghi di Rapallo segnalati dalla guida dei locali storici d’Italia. Sono: l’Hotel Europa, dove nel 1870 trovò rifugio Giuseppe Mazzini perseguitato dai Savoia e Vittorio Emanuele I, nel 1821, quando si recò in esilio a Modena, l’Excelsior Palace Hotel, simbolo della Belle Epoque, polo mondano dell’esposizione nazionale del 1891 come Hotel de la Paix , l’Excelsior ha ospitato Oscar di Prussica, Edoardo II e il capitano dreyfus dopo la riabilitazione del celebre caso. Altro albergo storico rapallese l’Hotel Riviera, dove Ernest Hemigway scrisse uno dei “Quarantanove racconti” (“Gatto sotto la pioggia”) e dove scesero Ezra Pound, re Juan Carlos di Borbone, la duchessa di Kent.
Nel Golfo Paradiso la guida segnala il ristorante Manuelina della famiglia Carbone, storico punto di riferimento di Recco capitale gastronomica.
A Sestri Levante lo spazio nel volume dei locali storici è tutto per le pasticcerie Rossignotti, crema e sfoglie, cannoli, cavolini con panna, torroni e torroncini che conquistarono il presidente Roosevelt , Greta Garbo e Guglielmo Marconi. A Chiavari il podio è per l’antico raffinato e letterario Caffè Defilla che durante la guerra venne dichiarato zona neutrale per la nazionalità elvetica dei proprietari.
Riflettori accesi anche per la pasticceria Gemmi Il Loggiato di Sarzana, nell’estremo Levante Ligure, fondata in epoca napoleonica e sede dell’annuale concorso internazionale per giocani cantanti lirici.
Da Levante a Ponente, con le due segnalazioni in provincia di Imperia. Sono andate al Royal Hotel di Sanremo, con la piscina alimentata con acqua di mare firmata da Giò Ponti e lo stico Bar Piccardo che ha fatto la storia di Oneglia , dove si entrava solo se laureati. Nel 1908 Mussolini prese uno schiaffo dalla proprietaria per un complimento ardito, Fausto Coppi, con dieci minuti di vantaggio, abbandonò al Bar Piccardo la Milano-Sanremo per un caffè, prima di riprendere pedalare a tagliare il traguardo per primo nella città dei fiori.