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L’Italia ricorre contro sentenza UE sui vini

E’ stato depositato il 13 maggio scorso il ricorso del Governo italiano alla Corte di Giustizia Ue di Lussemburgo contro la decisione della Commissione europea – ratificata con regolamento n. 316 del 20 febbraio 2004 – di rendere disponibile a Paesi terzi la possibilità di ricorrere a menzioni tradizionali riservate a 17 denominazioni di origine di vini italiani.
“E’ un atto dovuto – ha detto il ministro delle Politiche agricole e forestali, Gianni Alemanno – con il quale intendiamo giustamente tutelare i nostri produttori italiani che con ingegno e secolare dedizione hanno contribuito alla creazione dell’importante patrimonio delle denominazioni registrate per il vino”.
Il ministero delle Politiche agricole e forestali ha anche invitato i produttori e i Consorzi di tutela interessati alle 17 Menzioni Tradizionali – tra cui Amarone, Brunello, Gutturnio, Recioto, Vino Nobile e altri – a presentare direttamente ricorso al Tribunale europeo di primo grado e, per il valore che assume detta azione congiunta a tutela delle denominazioni di origine, si è concretamente impegnato a sostenere le relative spese.
“La decisione della Commissione europea – ha ricordato Alemanno – ha inferto un duro colpo al patrimonio italiano delle menzioni tradizionali, riservate alle nostre più prestigiose denominazioni di origine dei vini, ed ha sollevato proteste generalizzate, non solo del Governo, ma di tutti i produttori e di tutte le forze politiche, di destra e di sinistra. Il Governo ha solo interpretato questa volontà popolare, senza forzature e senza strumentalizzazioni politiche”.

Fonte: Naturalmenteitaliano