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Leonardo Di Caprio

Entro il 2030 business da 25 miliardi $ investiti per la carne sintetica. Fra gli investitori l’attore Leonardo di Caprio

Carne e pesce, in un futuro meno lontano di quello che si potrebbe immaginare, potranno essere prodotti in vitro, coltivando cellule prelevate dagli animali, in quantità tali da sostituire gli allevamenti tradizionali. La prospettiva non è nuova e la tecnologia sta evolvendo velocemente, così come i relativi investimenti. Anche se la carne coltivata (ben diversa dalla cosiddetta “carne vegetale”, cioè ricostruita con elementi di provenienza non animale) non è in commercio praticamente in nessuna parte del mondo, ad accezione di qualche Paese come ad esempio Singapore. E comunque ora – autorizzazioni normative e conquista delle scelte dei consumatori a parte – avrebbe prezzi troppo alti per una diffusione di massa.

Tuttavia la prospettiva di avere la possibilità di mangiare “carne vera” senza dover per questo macellare animali e contrastare le emissioni inquinanti degli allevamenti intensivi sta però interessando alcuni fondi di investimento e sponsor singoli, come ad esempio dal premio oscar Leonardo DiCaprio, noto ambientalista, che ha partecipato all’ultimo round di finanziamento di due start up del settore come l’olandese Mosa Meat e l’israeliana Aleph Farms, che hanno raccolto sul mercato circa 100 milioni di dollari.

La carne in provetta sostituirà gli allevamenti?

«Uno dei modi più efficaci per combattere la crisi climatica è trasformare il nostro sistema alimentare. Mosa Meat e Aleph Farms – ha commentato Leonardo DiCaprio – offrono nuovi modi per soddisfare la domanda mondiale di carne bovina, risolvendo alcuni dei problemi più pressanti dell’attuale produzione industriale di carne. Sono molto lieto di unirmi a loro come consulente e investitore, mentre si preparano a far scoprire la carne bovina coltivata ai consumatori».

Fonte: ilsole24ore.