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Le Notizie Gustose di Alfredo Zavanone

Il Palazzo Certosa Cantù di Casteggio (Paiav) ospita al suo interno il ristorante – vineria “L’Elfo di Casteggio”, in zona Colle del Pistornile. L’edificio risale alla prima metà del 1600 grazie al lavoro di costruzione avviato dai monaci della Certosa pavese e inizialmente era un ospizio – azienda nel quale si produceva il miglior vino della zona. Oggi vi si trova il Civico Museo Archeologico, il Caveau dei vini dell’Oltrepò Pavese, la Biblioteca Comunale e la sede di varie attività culturali. All’interno vi si trova un ampio Auditorium dal caratteristico soffitto a travoni in legno e con muri in mattoni a vista, l’ideale per cerimonie, ricevimenti di nozze, feste, incontri di lavoro, cene, convegni, presentazioni di libri. Durante la bella stagione il cortile e la terrazza del belvedere vengono adibiti a luogo di ritrovo per buffet e pranzi all’aperto e grazie alla presenza del Ristorante si possono gustare le caratteristiche specialità del luogo.
Attorno al Palazzo si estende un bellissimo parco utilizzato per servizi fotografici, e per informazioni: www.elfodicasteggio.com
Presso la sede della Regione Lombardia si è svolto il primo incontro inerente l’Intesa interregionale per la navigazione interna sotto la Presidenza lombarda, alla presenza del Vice Ministro delle Infrastrutture Roberto Castelli, degli Assessori alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo, al Territorio e Urbanistica Davide Boni, ai Trasporti dell’Emilia Romagna Alfredo Peri, e dai tecnici in rappresentanza degli Assessori Daniele Borioli (Piemonte) e Renato Chisso (Veneto).
Scopo dell’incontro la messa a fuoco della situazione sulle opere in corso, quelle programmate per il futuro e sulle possibilità di sviluppo del sistema idroviario. In testa la regimentazione del Po tramite bacini artificiali e a questo proposito il Ministro Castelli ha osservato che “rendere il fiume navigabile e sfruttarlo per la produzione di energia idroelettrica sarebbe il massimo e come Ministero lo abbiamo messo fra i punti principali”.
La parola è poi passata all’Assessore Boni: “Lo sfruttamento del Po è un’idea sulla quale ho lavorato molto durante il mio periodo di Presidenza dell’Aipo, l’Agenzia Interregionale per il fiume Po, e credo ci siano ottime possibilità di sviluppo per l’area adiacente, che crea il 56% del Pil nazionale”. Previsti nuovi incontri a breve per verificare la fattibilità del progetto di intervento e vagliare la linea politica da adottare per proporre la cosa ai relativi Ministeri.
“Rendere navigabile il Po 365 giorni all’anno e non 200 come avviene oggi – ha concluso l’assessore Cattaneo – è la condizione di base che risponde sia alle esigenze economiche che imprenditoriali del territorio delle nostre Regioni, così come a quelle di mobilità interna dei cittadini e affronta anche il nodo focale dello spostamento delle merci in totale sicurezza. Non va poi dimenticato che sfruttare il fiume per produrre energia idroelettrica sarebbe un vantaggio per tutti, cittadini ed imprese, ed in questo senso la Regione Lombardia si batterà per la sua realizzazione.”
La mostra “Una tavola lunga un secolo”, in corso alla Design Library di Milano e prossimamente a Firenze, Mantova e New York, è un appassionante viaggio nel mondo di piatti e tegami che hanno fatto la storia della cucina dalle nostre nonne al giorno d’oggi. Ecco quindi il paiolo di rame da mettere sulla stufa per scaldare l’acqua, la caffettiera, lo stampo per la torta, la porcellana per i giorni di festa. Le ciotole sono di varie dimensioni, a seconda se il cibo che entrava nella case era scarso oppure abbondante, la caraffa Pirex graduata è presente anche nel film “Il Diavolo veste Prada”, mentre i libri di ricette “L’Arte di Mangiar Poco” di Orazio Fletcher e la “Cucina di Guerra” di Giulia Peyretti rappresentano uno spaccato sul periodo della guerra, la carestia e come si sopravviveva ai bombardamenti raccogliendo il cibo disseminato qua e là. Il Futurismo di Marinetti anticipa il fast food di oggi, mentre le donne sposatesi dal 1925 in poi hanno ricevuto in dote “Il Talismano della Felicità” di Ada Boni, con le sue meravigliose ricette. Il semifreddo nasce dal latte appena munto, che viene messo a raffreddare sulla finestra per poter raccogliere la panna la mattina dopo, mentre nel secondo Dopoguerra l’alluminio anodizzato sostituisce il rame nello stampo per i dolci, arrivano le pentole in Pirex, in vetro borosilicato. Negli anni ’60 al via le pentole antiaderenti, ed ecco il parere di Angelo Ballarini, amministratore delegato dell’azienda di famiglia che le produce dal 1889:” Siamo passati dalla brace alla padella e non il contrario, dato che la seconda incarna il simbolo della rapidità futurista”. Oggi siamo entrati nell’Era della Pentola Etica, ecosostenibile, e chissà che cosa ci riserva il futuro.