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Le infiltrazioni migliorano la qualità della vita in osteoartrosi

Napoli, 6 fen 2014 – Raggiunge il 108% di miglioramento della qualita' di vita la terapia di infiltrazioni ad alto peso molecolare in pazienti affetti da osteoartrosi. Questo il risultato di uno studio effettuato dai medici specialisti dell'ASON (Associazione degli Specialisti Osteoarticolari Nazionale) su un campione di 70 pazienti monitorati nell'arco di dodici mesi nell'ambito dei trattamenti di condroprotezione (protezione delle cartilagini) Il dato e' emerso nel corso del convegno tenutosi a Napoli e organizzato dall'ASON, presieduta dall'ortopedico napoletano Giuseppe Sante'. Lo studio ha coinvolto pazienti di eta' compresa fra i 61 e gli 86 anni, con una media di 69,5 anni, seguiti dai medici specialisti ASON nell'arco di 12 mesi. Gli interventi di condroprotezione sono stati effettuati ad hoc per ciascun paziente considerando quattro fattori essenziali: il prodotto farmacologico da utilizzare nell'infiltrazione, la fase, lo stadio e la sede della malattia. I risultati parlano chiaro: in fase di controllo (a sei mesi dalla prima visita) il 21,5% dei pazienti si e' dichiarato molto soddisfatto, il 55,5% soddisfatto, il 25,5% ha riscontrato risultati stazionari della patologia. Sotto il profilo del dolore in fase di deambulazione gli esiti registrano un alto grado di soddisfazione (nel 76% dei pazienti) e un buon tasso di soddisfazione del trattamento (nel 24%). ''L'efficacia terapeutica aumenta se il trattamento infiltrativo con acido ialuronico e' adattato alla gravita' e alla sede della malattia – sottolinea Giuseppe Sante' – e questo porta benefici concreti sia per il paziente che per l'intero sistema sanitario. Si tratta, infatti, di miglioramenti che non solo innalzano la qualita' della vita, ma permettono un notevole risparmio evitando costosi interventi chirurgici o differendoli sensibilmente''. Tra i temi trattati nel corso del convegno anche quello del trattamento del danno cartilagineo attraverso la condroprotezione per via orale. In questo campo la testimonianza di alcuni relatori riferisce di un'elevata efficacia della metodologia se correlata ad una corretta posologia e ad un tempo di trattamento sufficientemente prolungato (un minimo di sei mesi). L'incontro si e' concluso con la decisione di ampliare i dati dello studio sulle infiltrazioni (effettuato nel 2012 da Sante' e Gigliotti) coinvolgendo tutti i 350 associati ASON su tutto il territorio nazionale. Sara' sufficiente che ciascuno degli aderenti compili 5 schede monitorando un segmento limitato dei propri pazienti per raggiungere un numero considerevole ed autorevole che costituisca un campione molto significativo. Cosi' come sara' oggetto di uno studio ampliato a tutti gli associati quello sulla condroprotezione orale, molto utilizzata a livello territoriale.

Fonte: (ASCA) –