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L’attività dei Nac nel 2012

Il Nucleo Antifrodi dei Carabinieri (Nac) hacontrollato 3.000 Aziende agricole; 281 violazionipenali e amministrative; 3.900 tonnellate di prodotti non in regola sequestrati, per 5,9 milionidi euro: ecco il bilancio2012 dei Nac.

Il Ministro Mario Catania:
3.000 aziende agricole controllate (il doppio del 2011); 281 le violazioni penali e amministrative; 3.900 tonnellate di prodotti agroalimentari non in regola sequestrati per un valore di 5,9 milioni di euro: numeri, quelli del bilancio 2012, ad oggi, delle attività dei Nuclei Antifrodi dei Carabinieri (Nac) del Ministero delle Politiche Agricole (a 30 anni dall’istituzione del corpo), che fanno sentire gli italiani sempre più sicuri su quello che portano in tavola. Un’attività che rafforza il primato sulla sicurezza alimentare che il Belpaese, spesso bacchettato su tanti aspetti da partner stranieri (come la Germania, dove 1 azienda alimentare su 4 è risultata non i regola sull’igiene, ndr), può vantare sul resto del mondo. Inoltre, sempre nei primi dieci mesi dell’anno, i finanziamenti comunitari verificati sono ammontati a 7,6 milioni di euro, mentre gli illeciti finanziamenti richiesti o percepiti sono stati pari a 5 milioni. Infine, i soggetti deferiti all’autorità giudiziaria dal Comando sono stati 311, sui 332 del 2011 e dei 374 del 2010. Prendendo in considerazione il biennio 2010-2011, ha osservato nel suo intervento il colonnello Maurizio Delli Santi, alla guida del Comando, “sono state oltre 3.000 le aziende controllate e sono state sequestrate oltre 19.000 tonnellate di prodotti agroalimentari irregolari". Delli Santi ha anche evidenziato che nel 2010-2011 “sono stati intercettati oltre 25 milioni di euro di finanziamenti comunitari, sono state deferite all’autorità giudiziaria oltre 700 persone e sono stati sequestrati beni, conti correnti e altri valori per oltre 300 milioni di euro.
La lotta alla contraffazione – ha aggiunto – va portata avanti non soltanto a livello nazionale ma anche internazionale rafforzando la collaborazione con autorità quali l’Interpol e l’Europol”. “Il sistema dei controlli in Italia funziona bene – ha detto il Ministro Catania nella presentazione di scena oggi a Roma – e per un Paese come il nostro per un paese come il nostro che ha una produzione di qualità molto elevata questo è fondamentale anche per evitare contraffazioni, usurpazioni e tutta una serie di patologie che minano il nostro sistema economico”. E gli agricoltori italiani applaudono e ringraziano.

Focus – I commenti delle organizzazioni agricole
“Un’opera preziosa e insostituibile per contrastare e sconfiggere truffe, frodi, contraffazioni, concorrenza sleale, speculazioni e distorsioni del mercato agroalimentare, per riaffermare il fondamentale valore della legalità e per dare reali certezze ai cittadini e al mondo agricolo”, quella dei Nac, per il presidente della Cia-Confederazione Italiana Agricoltori Giuseppe Politi, secondo il quale “l’illegalità, purtroppo, non infrange solo i valori etici, ma stravolge anche la stessa economia, annienta l’attività di tantissimi onesti imprenditori. Per questo motivo, come rappresentanti del mondo imprenditoriale agricolo, rivolgiamo tutto il nostro apprezzamento all’azione portata avanti con attenzione, professionalità e competenza dai carabinieri dei Nac. Un’azione che ha il preciso obiettivo di salvaguardare la salute pubblica, stroncare ogni forma di illegalità nello strategico settore agroalimentare e tutelare l’agricoltura italiana tipica e di qualità”.
Un grazie ai Nac e al loro comandante, il Colonnello Maurizio Delli Santi, arriva anche da Confagricoltura: “i sequestri che i Nac hanno operato – ha detto il presidente Mario Guidi – sui prodotti ortofrutticoli, lattiero-caseari e gastronomici con falsi marchi Dop/Igp, il recupero di consistenti quote di illeciti finanziamenti comunitari assegnati al comparto agro-alimentare, rappresentano nel loro insieme una fondamentale opera di contrasto a fenomeni criminosi che, oltre ai consumatori e all’intera collettività, colpiscono le nostre più importanti filiere produttive”. Ringraziamenti che arrivano anche dal presidente di Fedagri-Confcooperative, Maurizio Gardini: “garantire la sicurezza alimentare nella filiera è interesse diffuso e condiviso, e in tal senso il Comando rappresenta una garanzia e una certezza per i cittadini, per i consumatori e per tutte quelle imprese agroalimentari che operano nel rispetto delle regole e della legalità”.