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L’agroalimentare con “Tech Food” si fa tecnologico

Con Tech Food la Provincia di Modena promuove la creazione di centri di ricerca che siano di supporto al settore agroalimentare
Promosso dalla Provincia di Modena e finanziato dall'Unione europea, Tech Food ha l'obiettivo creare una rete di “centri per il trasferimento tecnologico” al servizio del settore agroalimentare. Un network internazionale di organismi di ricerca, istituzioni e imprese delle regioni europee sudorientali, che fornisca agli operatori del comparto nuovi strumenti di competitività, e alle istituzioni la possibilità di monitorare meglio l’andamento del settore.

In concreto, il progetto Tech Food, che ha durata triennale e un budget di 2,5 milioni di euro, prevede la realizzazione di 31 eventi a livello regionale, nazionale e transnazionale; la creazione di un database di “casi eccellenti” con la presentazione di realtà imprenditoriali del settore tecnologicamente all’avanguardia; l’organizzazione di 42 seminari formativi. A livello europeo, il progetto coinvolgerà almeno 20 mila persone, 2.300 piccole e medie e imprese e 2.500 operatori privati.

Dodici, in totale, i partner del progetto Tech Food, realizzato con il supporto esterno di Euris e Democenter Sipe: per l’Italia, la Provincia di Modena e Aster Emilia-Romagna; per la Romania, la Bucharest Academy of Economic studies e il ministero dell’Agricoltura e dello sviluppo rurale; per l’Ungheria, l’Hungarian Meat Research Institute e la Corvinus University di Budapest. Due gli enti coinvolti anche in Bulgaria, la Regione di Stara Zagora e la Trakia University, e in Grecia, con la National Hellenic Research Foundation e la Camera di commercio di Atene. Infine Croazia e Serbia, che partecipano a Tech Food con l’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale dell’Istria e con l’Institute for Agricultural Economics di Belgrado.