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L’addio ai Giochi olimpici di Torino con una contestatrice che corre nuda

La suggestiva serata di chiusura dei Giochi di Torino 2006, tra cerimonie, musica, coreografie e sfilata festosa degli atleti, ha registrato due episodi di contestazione, nei confronti del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che ha preso parte alla cerimonia al fianco del presidente del Cio Jacques Rogge, della presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso e del sindaco di Torino Sergio Chiamparino.
L'annuncio dell'arrivo del premier, effettuato dallo speaker, è stato accolto con alcuni fischi dal pubblico, dal quale si è poi levato qualche applauso.
Poco dopo, in una scena movimentata durata pochi secondi e sfuggita a molti, comprese le telecamere televisive che hanno ripreso l'evento, una giovane bionda, seminuda, con addosso solo calze nere e scarpe con tacco a spillo, ha percorso alcuni metri di corsa, esibendo uno striscione tricolore con la scritta "mi consenta", frase tipica del premier, prima di venire bloccata e portata via dagli addetti alla sicurezza.
Quello della corsa nudi, in occasione di eventi sportivi o dello spettacolo, è una tradizione diffusa nel mondo anglosassone, dov'è chiamata "streaking".
Anche il discorso di Valentino Castellani, presidente del comitato organizzatore, il Toroc, è stato interrotto per un attimo da un intruso che ha gridato uno slogan, apparentemente il motto dei Giochi "The passion lives here", in un microfono prima di venire allontanato.

Fonte: Reuters