Laboratori del Gusto e Appuntamenti a Tavola
Il Salone del Gusto e Terra Madre torna dal 23 al 27 ottobre 2014 a Torino (Lingotto Fiere e Oval), organizzato da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.
Le novità di due grandi classici del Salone del Gusto e Terra Madre
Come in ogni evento Slow Food non possono mancare i Laboratori del Gusto e gli Appuntamenti a Tavola, tutti disponibili e prenotabili su http://www.slowfood.it
I Laboratori del Gusto accompagnano i partecipanti in un viaggio agli angoli del pianeta, con tappe intriganti e particolarmente esotiche. Pronti a scoprire il cibo di strada di Delhi, le tradizioni che accompagnano il rito del tè giapponese, gli abbinamenti di birre e vini con i Sigari Toscani, il magico mondo dei rum caraibici e le stranezze degli insetti nel piatto di cui ci parla Ben Reade (http://goo.gl/uCllxX).
Quest’anno dedichiamo un’intera sala alla birra (http://goo.gl/VzG4X8) e proponiamo importanti novità anche sul fronte vinoso: conquista un ruolo da assoluto protagonista il rapporto con il territorio, per una degustazione che non si limita alla semplice analisi sensoriale, ma è guidata dalla storia, la cultura, l’ambiente e la società che rendono unico ogni luogo e dunque ogni vino.
Immancabile la grande presentazione della guida Slow Wine 2015 di Slow Food Editore, un momento unico in cui scoprire le migliori etichette d’Italia. Con 1000 vini provenienti da 500 aziende italiane selezionate, la degustazione è un viaggio, calice alla mano, alla scoperta della storia enologica della Penisola (http://goo.gl/PGt319).
Il Salone del Gusto e Terra Madre non si esaurisce al Lingotto Fiere e dell’Oval, ma si espande toccando i luoghi più esclusivi della ristorazione piemontese con gli Appuntamenti a Tavola.
Come di consueto, ai grandi chef in arrivo da tutto il mondo e all’invitante proposta gastronomica, si sposano location esclusive a Torino e dintorni, come lo storico ristorante Del Cambio, per l’appuntamento in anteprima di mercoledì 22.
Un ricchissimo programma di 20 cene all’insegna dell’alta cucina, che vedono collaborazioni tra più chef, cura per le materie prime, menù studiati per l’occasione, abbinamenti ricercati e proposte originali.
Tra i più singolari La Cina è servita (giovedì 23), organizzato dal ristorante Zheng Yang di Torino che unisce ai profumi e le spezie della cucina orientale, Presìdi Slow Food, prodotti piemontesi e ingredienti cinesi, coltivati a pochi chilometri da Torino (http://goo.gl/sSRnDr).
Non mancano ovviamente le stelle: Enrico Crippa del ristorante Duomo di Alba è pronto a stupire i suoi ospiti con un menù inedito ispirato ai temi della decima edizione del Salone (giovedì 23), l’Arca del Gusto e l’agricoltura familiare; Pascal Barbot del ristorante L’Astrance di Parigi presenta la sua cucina minimalista, giocata su un sottile equilibrio tra improvvisazione e precisione (domenica 26, Grand Hotel Sitea); Massimo Bottura, dell’Osteria Francescana di Modena, torna a Torino con la sua proposta senza confini (domenica 26, Hotel Golden Palace).
Ai più curiosi dedichiamo la cena escogitata da Josean Alija del Nerua, il ristorante del Museo Guggenheim di Bilbao, per una serata speciale che piacerà soprattutto agli amanti della birra, della cucina creativa e del loro abbinamento sia fuori sia dentro il piatto (domenica 26, Petit Baladin).