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La Francia non intende mettere in discussione la politica agricola comune

Nell'ambito delle trattative sulla liberalizzazione degli scambi commerciali a Ginevra, la Commissione europea ha proposto di tagliare in media i dazi doganali sui prodotti agricoli del 46%.
Ma l'applicazione della misura dipenderà anche dalle contro-proposte degli altri paesi.
L'Unione europea spera in una maggiore apertura dei mercati dei servizi e dei prodotti industriali.
A Bruxelles il commissario al commercio ha lanciato un avvertimento: "Il taglio dei dazi doganali sulle importazioni agricole è la migliore offerta che l'Unione europea abbia mai fatto, nei negoziati multilaterali- ha dichiarato Peter Mandelson. Possiamo confermare che questa offerta rientra nel mandato attribuito dagli Stati membri alla commissione, anche se è al limite estremo.
L'Europa non puó fare di piú".
Un messaggio destinato soprattutto a Jacques Chirac.
Al prossimo vertice europeo previsto per il 3 novembre, il Presidente francese ha minacciato di usare il veto sui negoziati all'Omc, se fosse messa in discussione la politica agricola comune.
La Francia ha accusato il britannico Mandelson di aver fatto eccessive concessioni agli americani.
Gli Stati Uniti tuttavia si sono detti delusi di quest'ultima offerta europea che, secondo il rappresentante americano al commercio, per certi aspetti non va nella buona direzione, perché inferiore a quella dei Paesi in via di sviluppo.

Fonte: Euronews