Notizie

La “Festa te lu Mieru” (del vino) nel leccese

Da venerdì 2 sino a domenica 4 settembre nel borgo antico di Carpignano Salentino, in provincia di Lecce si terrà la 31° edizione della “Festa te lu Mieru”, realizzata con il patrocinio della Regione Puglia e la sponsorizzazione di Friol – l’olio specifico per friggere che grazie alla sua equilibrata composizione di oli resiste alle alte temperature consentendo di ottenere una frittura croccante e al contempo asciutta.
L'evento sarà accompagnato da musica, balli e buon cibo e l'intento è quello di far rivivere la cultura popolare del Salento.
La “Festa te lu Mieru” si conferma come la “madre di tutte le sagre”. Svoltasi la prima volta nel 1974 si ripete ogni anno il primo fine settimana di settembre quando, nella piazze e nei vicoli del centro, si potranno gustare oltre al buonissimo vino alcuni piatti tipici del Salento.
Il suggestivo scenario del borgo antico di Carpignano farà da cornice alla folla di partecipanti, che nelle serate della manifestazione, si riversa nelle due grandi piazze del paese – Piazza Duca D’Aosta e Largo Madonna delle Grazie – dove saranno presenti i diversi stand eno-gastronomici e dove verranno inscenati spettacoli della cultura popolare contadina come le “tarante” e le “pizziche”.
I numerosi stand gastronomici offriranno alle migliaia di partecipanti i piatti tipici del Salento: dalle gustose porzioni di “pezzetti” di cavallo al sugo, alla carne arrostita, dalle friselle ai fagioli, dalle pitte (piatto tipico salentino realizzato con patate) alle uliate (pane con olive) a cui vengono abbinate come immancabile accompagnamento le pittule fritte – gustose frittelle salate – e le porzioni di patatine fritte di cui ogni anno ne vengono distribuite più di 95.000 al costo di 1,50 euro l’una, il tutto innaffiato dall’ottimo vino locale distribuito gratuitamente.
La “Festa te lu Mieru” rientra nel progetto “Friol per le sagre”: eventi gastronomici organizzati dai Comuni e dalle Pro loco locali, con la partecipazione come sponsor di "Friol", per creare momenti di festa e di spettacolo dove le maxi fritture sono le regine di casa. Appuntamenti a cui proprio non si deve mancare. Sagre diventate ormai celebri grazie alla forte affluenza di pubblico registrata nelle passate edizioni e soprattutto per le grandi quantità di prelibatezze che si possono degustare. Proprio per questo Friol ha deciso di diventare partner attivo di queste iniziative e partecipare come sponsor ad un calendario itinerante di manifestazioni gastronomiche che sta attraversando l’Italia intera facendo gustare agli ospiti delle sagre sfiziose ricette di fritto, tutte da gustare nelle piazze italiane.
Solitamente la Festa ha inizio verso le ore 20.00 e dovrebbe chiudersi ufficialmente alle ore di 2.00 di ogni notte, ma spesso, sulla scia delle serate trascorse in allegria, molte persone rimangono a suonare fino alle prime luci dell’alba.
Il calendario degli spettacoli di questa edizione vedrà alternarsi sul palco diversi gruppi musicali.
In prima serata si esibiranno gruppi di musica folk, liscio e balli di gruppo a cui seguiranno spettacoli di Pizzica, la musica tradizionale del Salento.
Venerdì 2 settembre sul palco di Carpignano si esibirà il gruppo “Li Cumpari” seguito da “Cruska”, gruppo emergente di Ska del Salento.
Sabato 3 settembre, la serata sarà animata dall’ “Orchestra del Mare” e dal gruppo “Lu Rusciu Nosciu”.
La Festa te lu Mieru si concluderà la sera di domenica 4 settembre con i concerti dei gruppi “Raggio di Luna” e dei “Tamburellisti di Torrepaduli”.

La storia:

La Festa te lu Mieru affonda le sue origini nel 1974, in un piccolo paese della provincia di Lecce: Carpignano Salentino.
Questa Festa rispecchia quello che è stato e tutt’ora è lo spirito di accoglienza verso il forestiero, colui che proviene non solo da altri Paesi, ma che ha anche culture sociali e religiose diverse da quella locale.
Nel 1974, anno della prima edizione della manifestazione, a Carpignano Salentino si incontrarono persone di diverse nazionalità coinvolte in uno spettacolo teatrale itinerante diretto dall’illustrissimo Professore Eugenio Barba, che con la compagnia teatrale Othin Theatre danese, regalò al popolo di Carpignano uno dei suoi capolavori.
Gli abitanti del paese, stupiti da tanta bellezza e bravura, vollero ringraziare il Professor Barba e la sua compagnia con una grande festa offrendo loro quello che di più prezioso avevano: lu Mieru (il vino) e altri prodotti che l’amata terra del Salento elargiva ai suoi contadini.

Ebbe così origine la Festa te lu Mieru che si ripete ogni anno il primo fine settimana di settembre.

Una curiosità:

Il motto della manifestazione recita “Quanti bicchieri di vino mi bevo, tanti pensieri di testa mi tolgo”.

Le pittule – la ricetta per cucinarle alla perfezione:

Ingredienti: Kg 1 di farina tipo 00; acqua tiepida q.b.; sale q.b.; un cubetto di lievito di birra.

Preparazione:In un ampio recipiente mettere la farina 00, il lievito di birra sciolto in acqua calda ed il sale necessario; mescolare fino ad ottenere un impasto morbido. Lavorarlo fin quando gli ingredienti saranno ben amalgamati e l’impasto comincerà a gonfiarsi. Coprire il recipiente per consentire la lievitazione avendo cura di sistemarlo in un luogo caldo per almeno tre ore; in questo periodo di tempo l’impasto triplicherà il suo volume. Dopo la lievitazione si passa alla cottura; con l’aiuto di un cucchiaio, prendere un po’ d’impasto grande quanto una noce e versarlo in olio bollente, facendo friggere e colorire. Scolare bene le nostre pittule e farle asciugare su carta assorbente. All’impasto di base si possono aggiungere diversi ingredienti: baccalà o cavolfiori bolliti, un misto di olive acciughe e pomodorini, peperoni e tutto ciò che la fantasia ci suggerisce.

Per informazioni

Comitato Organizzativo
Pierluigi Colavero
cell. 339-5219485

Comunicato stampa:
RdP Comunicazione ed Immagine