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La Bulgaria chiede all’Ue di riconoscere lo yogurt e il formaggio bianco in salamoia come prodotti protetti

La Bulgaria ha presentato una richiesta affinché lo yogurt bulgaro e il formaggio bianco in salamoia bulgaro ottengano la Denominazione di Origine Protetta ed elencati nel Registro Europeo delle Denominazioni di Origine Protette e delle Indicazioni Geografiche Protette per i prodotti agricoli e alimentari.

La Commissione Europea (CE) avvierà ora una procedura per esaminare i documenti archiviati, che dovrebbe durare non più di sei mesi. Nel caso in cui il processo si prolunghi più a lungo, la CE è obbligata a spiegare per iscritto i motivi del ritardo. La procedura prevede che la CE effettui un riesame e prepari commenti e note su cui la Bulgaria deve agire. Gli Stati membri dell’UE e i paesi terzi hanno il diritto di opporsi come parte della procedura. In assenza di obiezioni, i prodotti saranno elencati nel Registro Europeo con le denominazioni proposte.

Se la richiesta bulgara viene accolta, la procedura consentirà ai produttori di realizzare maggiori entrate in linea con le qualità di questi prodotti. Consentirà inoltre di trattare i nomi dei prodotti come proprietà intellettuale all’interno dell’UE e quindi di essere protetti contro l’uso o l’imitazione non autorizzati. Il diritto di utilizzare etichette di qualità europee unificate sui prodotti bulgari è concepito per proteggere gli interessi dei produttori dalla concorrenza sleale e dagli abusi.

I prodotti con indicazioni geografiche possono essere inclusi negli accordi tra l’UE e paesi terzi sul riconoscimento reciproco, la cooperazione e la protezione nel campo delle indicazioni geografiche. Quindi, se approvata, la mossa migliorerà la competitività dei prodotti bulgari e l’accesso a nuovi mercati.