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La Basilicata “in vetrina” a Bruxelles

Soddisfazione per la riuscita del workshop di Bruxelles promosso dalla Regione Basilicata e dal Ministero del Commercio Internazionale ed organizzato dall’Ice per favorire la conoscenza dei prodotti agro-alimentari dei Distretti del Vulture e del Metapontino.
L’iniziativa si inseriva nel quadro delle attività programmate dallo, Sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese (Sprint Basilicata), in favore del sistema imprenditoriale lucano.
Al workshop ha partecipato una delegazione di un cinquantina di imprenditori lucani, in rappresentanza dei due distretti, accompagnata dal presidente della terza Commissione consiliare permanente del Consiglio regionale, Vincenzo Santochirico, dal presidente del Distretto Agro-alimentare di qualità del Metapontino, Salvatore Martelli, dal presidente del Distretto Agroindustriale del Vulture, Mario Bisceglia, dal direttore dell’Ufficio ICE di Bruxelles, Chiappino, e dal coordinatore Antenna Regione Basilicata a Bruxelles, Bernardini Papalia.
All’evento hanno partecipato l’europarlamentare Gianni Pittella, il direttore generale aggiunto Direz. Gen. Politiche regionali, Pasca Raymondo, il direttore della DG Energia, Bonucci, il primo consigliere della Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’UE, Peronaci e il consigliere dell’Ambasciata d’Italia in Belgio, Bretoni.
Nel corso della conferenza di presentazione, Santochirico ha affermato che “la scelta di Bruxelles non è casuale ma deriva dal fatto che la capitale europea rappresenta un Hub* strategico che la Regione Basilicata intende sfruttare al meglio per cogliere le opportunità offerte dalla ‘macro regione europea’.
Inoltre si tratta di una vetrina privilegiata per promuovere, far conoscere e testare sul campo la qualità dei nostri prodotti alimentari presso un ampio pubblico internazionale con elevato potere d’acquisto”.
Santochirico ha invitato i partecipanti a scoprire di persona la Basilicata, “un territorio poco conosciuto a livello internazionale, ma ricco di risorse naturali, di cultura, di storia, di tradizioni e di prodotti alimentari”, evidenziando “lo stretto legame fra qualità delle nostre materie prime e la tutela del patrimonio ambientale”. Infine ha sottolineato l’importanza dell’attività svolta dalla Regione Basilicata e dai due Distretti nell’aggregazione, nella valorizzazione e nella promozione delle eccellenze agro – alimentari lucane.
I presidenti dei due Distretti e tre esperti lucani hanno illustrato ad una ventina di rappresentanti della stampa specializzata ed opinion leader locali le caratteristiche principali dei prodotti e del territorio, attraverso degustazioni guidate di vino, olio e miele.
Bisceglia ha evidenziato lo sforzo intrapreso dal suo Distretto per promuovere a livello nazionale ed internazionale, attraverso un “marchio di distretto”, un paniere di prodotti “food and beverage” (vino, acqua, olio, miele, formaggio, salumi, castagne). Martelli ha sottolineato l’importanza strategica per la nostra regione di iniziative di promozione integrata del settore agro-alimentare a livello internazionale e di adeguata valorizzazione del suo territorio per sviluppare il turismo rurale, enogastronomico e culturale.
Durante il workshop i giornalisti e 60 buyers e ristoratori provenienti da Belgio, Francia, Regno Unito, Germania ed Olanda hanno visitato, nella prestigiosa cornice dell’Hotel Conrad, l’esposizione dei produttori lucani, ne hanno degustato le delizie proposte ed hanno partecipato ad incontri d’affari con la nostra delegazione.
La missione si è conclusa con la visita al Centro Importazione Ortofrutticoli ed a un magazzino e supermercato di uno dei principali importatori e grossisti di prodotti italiani in Belgio.

Cos'è lo Hub

*Hub: Nella tecnologia delle reti informatiche, un hub (letteramente in inglese fulcro, mozzo) rappresenta un concentratore, un dispositivo di rete che funge da nodo di smistamento di una rete di comunicazione dati organizzata prevalentemente a stella.
Nel caso, molto diffuso, delle reti Ethernet, un hub è un dispositivo che inoltra i dati in arrivo da una qualsiasi delle sue porte su tutte le altre.
Per questa ragione può essere definito anche un "ripetitore multiporta".
Questo permette a due dispositivi di comunicare attraverso l'hub come se questo non ci fosse, a parte un piccolo ritardo nella trasmissione.
La conseguenza del comportamento dell'hub è che la banda totale disponibile viene ridotta ad una frazione di quella originaria, a causa del moltiplicarsi dei dati inviati.
Il ritardo introdotto da un hub è generalmente di pochi microsecondi, quindi quasi ininfluente.

Schema di LAN connessa con hub

La semplicità del comportamento di uno hub ne fa uno dei componenti più economici per costruire una rete.
Uno switch, che si comporta in modo simile ad un hub ma con una maggiore intelligenza, in modo da non sprecare gran parte della banda, è leggermente più complicato e costoso.
Un hub non ha bisogno di riconoscere i confini dei dati che lo attraversano, quindi è considerato un dispositivo di livello 1 (fisico) nel modello OSI in quanto ritrasmette semplicemente i segnali elettrici e non i dati.
Nel gergo delle reti Ethernet, un hub crea un unico dominio di collisione unendo tutti i calcolatori o le reti connessi alle sue porte, ovvero se due calcolatori collegati a porte diverse trasmettono contemporaneamente, si verifica una collisione, e la trasmissione deve essere ripetuta. Infatti l'hub non distingue i segmenti di LAN e ritrasmette tutti i segnali che riceve. Ciò crea anche delle limitazioni al numero di nodi che si possono connettere nella LAN vista nella sua complessità. Inoltre, a causa di questa sua semplice funzione, non è possibile connettere segmenti Ethernet di tipologia e di velocità diversa in quanto l'hub non è neanche fornito di buffer. In pratica la LAN nel suo complesso va vista come un'unica rete.