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Istituire in Italia i distretti rurali e agro-alimentari di qualità

Nell’ultima settimana di lavoro al Senato prima della pausa natalizia si sono discusse e votate le manovre legate alla finanziaria e alle manovre di bilancio. Durante questa settimana la senatrice Leana Pignedoli, oltre alla soddisfazione per l’esito delle votazioni, è riuscita a richiamare l’attenzione della commissione Agricoltura su una risoluzione da lei presentata riguardante “proposte sui distretti rurali e agro-alimentari di qualità”.

La risoluzione approvata si basa su due punti principali. Il primo invita il Governo a individuare linee guida volte alla valorizzazione dei profili multifunzionali dei territori rurali, sfruttando le identità tipiche di ogni area come volano per uno sviluppo specifico della dell’impresa agro-alimentare di qualità, valorizzando il forte legame con il territorio di appartenenza anche attraverso sistemi di aggregazione tra le imprese. Governo e Regioni dovranno impegnarsi ad identificare e definire i requisiti dei territori rurali, stabilendo che i prodotti provenienti da determinate aree risultino omogenei, certificati e tutelati. Un aspetto che comprende la promozione e un’idea di turismo di eccellenza, in quanto chiede che valorizzi e promuova il patrimonio culturale delle comunità interessate.

Secondo punto fondamentale della risoluzione è l’invito affinché il Governo destini risorse specifiche al potenziamento dei servizi e delle infrastrutture nei territori rurali, soprattutto dal punto di vista telematico e da quello dell’energia sostenibile. Proprio attraverso l’innovazione infatti, si potrà dare un’accelerazione alle economie dei distretti rurali, che devono essere all’avanguardia dal punto di vista tecnologico ed all’interno della rete globale, ma allo stesso tempo rimanere caratterizzati da una forte identità territoriale.

Fonte: Redacon
– Novanta Società Cooperativa