Prodotti tipici

Isparta Gülyağı’

Turchia – L’ «Isparta Gülyağı» Dop è un olio essenziale ottenuto dai fiori della specie Rosa damascena Mill. È di colore dal giallo chiaro al giallo verdolino.
Il colore giallo verdolino è dovuto alla presenza di azulene (l’azulene proviene dalle parti esterne ai petali del fiore). Tuttavia, con il passare del tempo, l’azulene si scompone chimicamente e il colore verde diviene un giallo chiaro.
L’«Isparta Gülyağı» contiene inoltre quantità notevoli di sostanze appartenenti a diversi gruppi chimici, tra cui idrocarburi (come il nonadecano, l’eneicosano, l’eptadecano, l’eicosano, il tricosano e l’ottadecano), sesquiterpeni (come l’umulene e il muurolene), ossidi ed eteri (come il metil-eugenolo), esteri e aldeidi (come l’acetato di geranile e il geraniale) e fenoli (come l’eugenolo).
La rosa di Isparta è coltivata nella provincia di Isparta, che si trova nella parte della regione mediterranea nota come «regione dei laghi» ad altitudini comprese tra 800 e 1 600 m, e in una piccola parte delle province di Burdur, Afyonkarahisar e Denizli. Secondo i dati dell’Istituto di statistica turco (2023), in questa regione la coltivazione delle rose si estende su un’area di 4 100 ha e ogni anno vengono prodotte in media 17 000 t di fiori di rosa. Nelle regioni a bassa quota, la stagione della fioritura inizia tra il 5 e il 10 maggio. Nelle località situate alle quote più elevate, parallelamente all’aumento dell’altitudine, la fioritura avviene più tardi e si protrae fino al 1o luglio. L’82 % delle zone di produzione si trova nella provincia di Isparta, il 10 % nella provincia di Burdur, il 6 % nella provincia di Afyonkarahisar e il 2 % nella provincia di Denizli. In questo senso, la provincia di Isparta è la regione dei laghi e della produzione di rose di Isparta del paese. Gran parte dei fiori di rosa prodotti è utilizzata per la produzione di olio di rosa, mentre le parti rimanenti sono utilizzate per la produzione di burro di rosa e di assoluta di rosa. Una piccolissima parte è utilizzata per la produzione di prodotti alimentari come confetture, lokum e sorbetti. Nella provincia di Isparta si producono in media 15 000 t di fiori di rosa, mentre nelle altre zone di produzione si ottengono 2 000 t di fiori. Nella regione dei laghi si producono in media 1,5 t di olio di rosa all’anno, di cui 1,25 t
nella provincia di Isparta. Nella regione dei laghi si contano in totale 34 fabbriche di olio di rosa, 32 delle quali sono attive nella regione di Isparta. La quasi totalità dell’«Isparta Gülyağı» prodotto è esportata ogni anno in molti paesi (come la Francia, gli Stati Uniti, la Germania, il Giappone, la Svizzera, il Belgio, l’Inghilterra, i Paesi Bassi e l’Arabia Saudita), in cui è utilizzata nelle industrie dei cosmetici, dei profumi, dei prodotti alimentari, sanitari e del tabacco.
Le confezioni utilizzate quando il prodotto è immesso in consumo devono essere contrassegnate dal simbolo della Dop «Isparta Gülyağı», messo a disposizione di tutti i produttori che rispettano le norme del disciplinare. La domanda di registrazione della denominazione di origine «Isparta Gülyağı» si basa unicamente sulla qualità e sulle caratteristiche specifiche del prodotto, che derivano da fattori naturali e umani presenti nella zona geografica.
Nella regione dei laghi, in cui si coltiva la rosa di Isparta, la provincia di Isparta è quella in cui si registra la maggiore produzione di rose (80 %). Il resto della zona di produzione si trova nelle province di Burdur, Afyonkarahisar e Denizli. Le zone di produzione di queste province sono adiacenti alla provincia di Isparta. Il motivo principale risiede nelle caratteristiche climatiche della provincia di Isparta, che sono adatte alla coltivazione delle rose. La rosa di Isparta predilige i climi temperati, i terreni aperti, ariosi e ben illuminati, senza siccità né gelate in primavera ma con presenza di rugiada durante il periodo di fioritura. La rugiada che cade sui fiori aumenta infatti il contenuto di olio e la qualità dei fiori (Agaoglu et al., 2000). Nella regione in cui si coltiva la rosa di Isparta, la fioritura alle basse altitudini (800-1 000 m) inizia in media 15 giorni prima rispetto alle altitudini più elevate (1 400-1 600 m) (Baydar e Kazaz, 2003). Studi scientifici hanno confermato che le caratteristiche climatiche della provincia di Isparta determinano un aumento del contenuto di olio essenziale, della resa delle rose e della qualità dell’olio di rosa.
Durante la stagione della fioritura, il contenuto e la qualità dell’olio essenziale più elevati si riscontrano nei fiori raccolti a metà del periodo di fioritura (Ağaoğlu et al., 2000; Aycı et al., 2005) e nelle prime ore del mattino (06:00 e 10:00) (Baydar et al., 2013; Erbaş e Baydar, 2016). Il contenuto di olio essenziale e la qualità dei fiori cambiano durante il periodo di fioritura dei boccioli (Önder et al., 2022) o anche in momenti diversi della raccolta, dalla mattina alla sera, nei fiori maturi per essere raccolti (Baydar et al., 2013). La pianta della rosa di Isparta preferisce terreni leggeri, sabbiosi, argillosi, profondi e ben drenati, con abbondante materia organica.
Il clima di Isparta è caldo e secco in estate e freddo e piovoso in inverno. I mesi estivi, tuttavia, non sono così caldi come nell’Anatolia occidentale e meridionale e i mesi invernali non sono così rigidi come nell’Anatolia centrale.
La provincia di Isparta è nota come la «valle delle rose della Turchia» per via della tradizione di coltivazione delle rose già dal 1888 (durante il periodo ottomano). A maggio, mese della raccolta delle rose a Isparta, si celebra ogni anno la festa delle rose. La coltivazione delle rose nella provincia di Isparta è iniziata nel 1888 per un’iniziativa personale. Mufti İsmail Hakkı Efendi dette inizio alla produzione agricola delle rose a Isparta e nel 1892 fu il primo nella zona a riuscire a estrarre l’olio di rosa mediante alambicco. Nel 1894 portò la zona di produzione delle rose a 300 are. Quattro anni dopo aver iniziato a coltivare le rose, riuscì a produrre 200 miskal di olio di rosa. In seguito questa regione geografica della Turchia è diventata un importante centro di produzione della rosa oleifera. In riconoscimento degli sforzi personali, l’allora ministro dell’Agricoltura Selim Mehleme Pashaa İsmail conferì a Efendi l’ordine di Stato di 3o grado. İsmail Efendi morì nel 1915. Tuttavia, con il continuo aumento dei roseti, la produzione di olio di rosa, che nel 1912 (durante l’Impero Ottomano) era di 120 kg, salì a 150 kg nel 1927 (durante la Repubblica di Turchia). Nel 1935, per ordine del presidente Mustafa Kemal Atatürk, fu aperta la prima
fabbrica di olio di rosa. Gülbirlik, oggi la più grande cooperativa produttrice di olio di rosa della regione, è stata fondata nel 1954. Con l’apertura di fabbriche private per la produzione di olio di rosa negli anni successivi, il numero delle fabbriche attualmente in funzione è salito a 34. Nel corso degli anni i produttori della regione hanno acquisito una vasta esperienza nella coltivazione, nella raccolta e nella distillazione della rosa di Isparta. In questa regione, i fiori di rosa vengono raccolti a mano ogni anno nei mesi di maggio e giugno, nelle ore fresche del mattino (06:00-10:00). Quando la temperatura aumenta, gli oli essenziali dei fiori di rosa evaporano con una conseguente perdita di prodotto. Al momento della raccolta, si colgono i fiori completamente aperti. Per ottenere l’«Isparta Gülyağı» Dop dalla rosa di Isparta è necessario disporre di conoscenze ed esperienza basate sulla tradizione.
Solo i produttori esperti sono in grado di distillare le rose nell’alambicco di rame con il metodo della distillazione ad acqua senza perdere l’olio essenziale o alterarne la qualità. Tanto nel sistema ad alambicco quanto nella produzione industriale di olio di rosa la temperatura della caldaia durante la distillazione viene stabilita in base all’esperienza personale. Se si produce poca energia termica, si ottiene una piccola quantità di olio essenziale. Se si produce un’energia termica troppo elevata, i petali di rosa si deformano rapidamente e la qualità dell’olio si deteriora.

Riferimento alla pubblicazione del disciplinare
Bollettino elettronico ufficiale dell’Ufficio turco dei brevetti e dei marchi n. 49 del 15.3.2019, pag. 32.

Delimitazione concisa della zona geografica
Provincia di Isparta, provincia di Burdur (distretto centrale e di Ağlasun), provincia di Afyonkarahisar (distretti di Dazkırı, Dinar e Başmakçı), provincia di Denizli, in Turchia.