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Indagine su “Vino e salute”

Per la prima volta, cultori di Bacco o semplici simpatizzanti, oltre a tutti gli operatori del settore, avranno a disposizione un quadro completo dei rapporti tra vino e salute ottenuto sondando ricercatori di tutto il mondo, rappresentanti delle istituzioni, imprenditori e consultando centinaia di lavori scientifici. E non solo. Oltre ai dati scientifici, sono stati presi in considerazione molti aspetti di tipo economico, politico e istituzionale con cui ormai anche il fenomeno "vino e salute" deve confrontarsi. Questo grazie ad "Enotria 2006" e "Il Corriere Vinicolo", che il 30 marzo a Milano, analizzeranno i risultati.

"Perché affrontare oggi la tematica vino e salute? Le motivazioni – spiega il presidente dell'Unione Italiana Vini, Andrea Sartori – sono principalmente due. La prima è che oggi l'attenzione dei media verso il tema, dopo il grande interesse nei primi anni Novanta, è decisamente calata e i giovani non sono sufficientemente informati per affrontare con piena consapevolezza il consumo. La seconda è che il mondo del vino oggi si trova nuovamente bersagliato da esasperate campagne proibizionistiche a livello mondiale".

Coordinatore scientifico di "Enotria" è il professor Alberto Bertelli del Dipartimento di Morfologia Umana alla Facoltà di Medicina dell'Università degli Studi di Milano e presidente della Sottocommissione "vino & salute" dell'Organizzazione internazionale della vigna e del vino. Che spiega a WineNews: "Enotria ha il coraggio di essere in controtendenza, perché sottolinea gli aspetti positivi di una moderata assunzione di vino. Il lettore troverà i più recenti aggiornamenti su vino e salute, sullo stato attuale delle conoscenze e soprattutto potrà avere una risposta a tante domande comuni e ottenere importanti informazioni per un consumo consapevole di vino, essenziale per sfruttarne i benefici effetti sull'organismo. Nell'annuario verrà poi dato ampio spazio a notizie che riguardano anche chi prende le decisioni in tema di ricerca, sia a livello nazionale sia a livello internazionale".

Fonte: www.vinitaly.com