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In Trentino, “Sagra della Ciuìga”

Tra gli appuntamenti gastronomici più singolari dell'autunno c'è la «Sagra della Ciuìga» (insaccato di carne di maiale, rape bianche e spezie) in Trentino Alto Adige dal 4 al 6 novembre, più esattamente a Prusa, la frazione più caratteristica tra i comuni del Banale. La Ciuìga è uno degli esempi più rappresentativi di prodotti nati per sopperire alla scarsità di cibo e diventati poi vere prelibatezze. Preparato con carne di maiale, rape bianche del Banale e insaporito con spezie, questo particolare insaccato era entrato a far parte della tradizione popolare quando il cibo era difficilmente reperibile: veniva consumato in abbinamento a polenta, patate e crauti.

Oggi, adattato ai tempi, è diventato un alimento prelibato e ricercato, tanto da figurare nella lista dei «presidi » di Slow Food, che ne sancisce la tutela e la salvaguardia. « Ma el par na ciuìga! » , « Mi sembra una pigna! » , si racconta che abbia esclamato il macellaio di San Lorenzo in Banale osservando il nuovo insaccato che aveva appena creato: è questo l'aneddoto che si narra a proposito della nascita della prelibata ciuìga, e non poteva immaginare, quel macellaio, che il frutto della sua fantasia e della capacità di industriarsi sarebbe divenuto ai giorni nostri una raffinatezza con tanto di sagra, il protagonista di un appuntamento imperdibile per ogni gourmet doc.
Il nucleo principale della festa si svilupperà per le vie dell'antica frazione di Prusa, tra i vecchi ballatoi e le pittoresche casette di legno e sassi. Per l'occasione verranno anche aperti i « vòlt » , le cantine, che ancora oggi conservano gli attrezzi dei vecchi mestieri. Un momento speciale per rivivere l'atmosfera di un tempo e riscoprire i segreti dell'artigianato locale, dalla lavorazione del cuoio e del ferro fino alla creazione di scarpe e cesti.
Nel corso della festa, oltre alla Ciuìgà, sarà possibile degustare anche i marroni di Pranzo, i formaggi di Fiavé, le noci del Bleggio e le mele biologiche, il tutto abbinato ai vini del Lago di Toblino. Tra le altre proposte la sagra propone i menù a tema proposti dai ristoranti locali, gli incontri di degustazione guidati da esperti sommelier, la musica della banda di San Lorenzo e l'animazione per le vie del paese, con la rievocazione di antichi giochi dimenticati e momenti dedicati ai bambini e alle tradizioni locali.

Fonte: Greenplanet.net