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In Sicilia nasce l’ASCA per la
sicurezza e controllo degli alimenti

Nasce in Sicilia la prima Agenzia italiana (Asca) per la sicurezza e il controllo degli alimenti (ortofrutticoli, vino e olio).
La presiede il nutrizionista Giorgio Calabrese e la dirige Paolo Branca; è inoltre sostenuta dalla collaborazione di Agrinnova dell’Università di Torino e da Coribia (Consorzio sul rischio biologico in agricoltura), centro palermitano di ricerca.
L’Asca ha sede a Ispica, nel Ragusano, nei locali di circa 1.800 metri quadrati un tempo destinati al mercato della carota, recentemente ristrutturati e attrezzati con una serie di laboratori per una spesa complessiva, apparecchiature comprese, di poco superiore ai 2 milioni di euro.
Una decina di tecnici certifichera', su richiesta delle aziende la sicurezza alimentare dei prodotti, per stabilire che non ci siano sostanze che mettano a repentaglio gli alimenti.
Innocenzo Leontini, assessore Agricoltura e foreste della Regione Sicilia, illustrando l’Asca (Agenzia per il controllo degli alimenti) precisa che garantirà trasparenza e sicurezza attraverso controlli sull’intera filiera agro-industriale. Il punto di arrivo sarà un prodotto le cui qualità, sapore e prezzo siano il risultato di un processo produttivo condotto nel rispetto della salute e dell’ambiente”.
“Con la realizzazione dell’Asca – afferma Calabrese – la Regione Sicilia si propone come leader, a livello nazionale, nelle strutture per garantire sia i consumatori che i produttori della sicurezza in merito alla qualità dei prodotti agricoli”.
Il progetto Asca nasce con l’accordo di programma dell’11/11/2003 con il quale, ai sensi della legge 662/1996, viene individuato un percorso giuridico che consente la sua realizzazione, attraverso il coordinamento e la mobilizzazione di risorse professionali, scientifiche, organizzative e tecniche in un quadro di legalità, efficienza amministrativa e semplificazione delle procedure.
“Il piano che ha portato alla realizzazione dell’Asca – spiega Dario Caltabellotta, dirigente responsabile della realizzazione e funzionamento dell’Agenzia – si concretizza con l’implementazione del sistema di qualità “Sicilia Agricoltura” con il quale saranno certificati i prodotti agricoli ottenuti nel rispetto di disciplinari di produzione che garantiscono la sicurezza alimentare e un ridotto impatto ambientale”.
“La strumentazione di cui è dotata l’Asca – continua Dario Caltabellotta –consentirà di individuare ed analizzare tutte le sostanze implicate nella sicurezza della catena dei prodotti alimentari (fitofarmaci, ogm, additivi, aromatizzanti, metalli pesanti, contaminanti ecc.)”. L’Agenzia siciliana si candida così come potenziale collegamento non solo dell’Authority di Parma, (con la quale è previsto un collegamento diretto), ma anche dell’Efsa europea.
A chiedere i controlli saranno le stesse aziende agroalimentari (inizialmente dei comparti ortofrutticolo, vinicolo ed oleicolo), che per i primi tre anni potranno farlo senza alcun onere di spesa.
“Leggere l’etichetta degli alimenti da acquistare – precisa l’assessore Leontini – sarà così, oltre che una buona regola, una guida per non incorrere in qualche rischio e poter consumare i cibi in modo corretto e adeguato alle nostre scelte alimentari”.