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In passerella a “Identità Golose” un genio della ristorazione

Massimo Bottura: valeva il ritorno a Milano per assistere al secondo giorno del Congresso di "Identità Golose", evento ideato e condotto dal giornalista del Giornale, Paolo Marchi la cui redazione è a pochi passi dalla sede del Palazzo della Borsa di Milano.
Genio è un appellativo che gli si confà; di una semplicità disarmante, con una filosofia aziendale di squadra e collaborativa, con la volontà di formare i giovani cuochi facendoli cucinare prima che al Ristorante, per la brigata di cucina (così se sbaglia ha un'intera squadra che lo giudica!).
E' un personaggio interessante, umile nel raccogliere complimenti, ma deciso nell'esprimere i suoi concetti di cucina innovativa, qual è la sua.
I piatti che ha presentato sono stati tutti super applauditi, ad iniziare dalle crescentine con lardo e parmigiano, pensate per un amico celiaco che da anni ne aveva scordato il gusto, ad una zuppa d'aglio, crema di patate crude sormontata da un'infinità di materie prime assemblate fra loro con arte e maestria,per finire con la faraona (disossata) arrosto, ma cotta in diversi momenti perchè il petto impiega meno tempo a cuocere rispetto alle cosce, ad esempio con una realizzazione finale da lasciare quantomeno stupiti per l'aspetto goloso e invitante. Tutte le sue preparazioni hanno stupito il pubblico, anche per le tecnologie impiegate quale quella che estrae l'aria di faraona arrosto da spruzzare all'ultimo quale tocco finale di un'opera d'alta gastronomia. A seguire due preparazioni l'ultima delle quali tratta da un'ispirazione che unisse il gusto di due diversi ravioli preparati nelle province di Parma e Modena con il risultato di creare un ulteriore innovativo raviolo che pochi fortunati presenti hanno potuto degustare!
Identità Golose si rivela dunque in ogni giorno del Congresso un luogo di rivelazione di persone geniali che con il loro talento rendono alta la cucina italiana nel mondo.