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In Germania, Belgio e Olanda , riscontrate tracce di diossina in cibo per animali d’allevamento

Dusseldorf, 4 novembre 2004 Oltre alla presenza di tracce di diossina recentemente rintracciata in Olanda nel latte, è ora la volta degli allevamenti di animali destinati all'alimentazione umana in Germania e Belgio.
La sostanza cancerogena e' stata trovata nel cibo per il bestiame di diverse fattorie della Renania e della Westfalia, secondo l'emittente radiofonica Wdr.
Il responsabile del ministero dell'Agricoltura a Dusseldorf ha ordinato la chiusura di tre allevamenti e la carne degli animali sospetti sara' vietata alla vendita. In Belgio e nei Paesi Bassi circa 150 allevamenti di bovini, ovini e suini sono stati chiusi per la stessa ragione; tutti avevano utilizzato un prodotto a base di patate, risultato poi contaminato da diossina, fabbricato da un produttore canadese. Probabile responsabile dell'incidente, un agente chimico utilizzato per la coltivazione delle patate, le cui bucce trasformate sono state anch'esse utilizzate in Olanda per alimentare le vacche da latte.
Si sta sempre più rivelando utile l'etichettatura che solo di recente ha introdotto obbligatoriamente l'indicazione della provenienza delle merci acquistate, anche se i Paesi interessati hanno provveduto da subito al ritiro e alla non immissione sul mercato, dei prodotti contaminati.
I mangimi derivati dalle bucce delle patate sono stati trovati contaminati da alti livelli di diossina in un'azienda olandese di trasformazione.

Fonte: Amr/Adnkronos Salute