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In Europa l’inverno favorisce la vendita di surgelati

L'nverno non è trascorso in Europa senza lasciare un segno tangibile del suo potere. I paesi dell'Europa meridionale sono stati particolarmente colpiti dalle temperature rigide, come comunicato da un rapporto prodotto dalla compagnia belga Ardo. Il raccolto di broccoli in Portogallo e Spagna, ad esempio, è risultato ritardato dal prolungarsi delle basse temperature e del clima umido.

Piselli:
Le semine dei pisello in Spagna e Portogallo sono state ostacolate dal clima umido, con una precentuale variabile tra il 10 e il 20 per cento di aree non seminate. La stagione non è dunque partita con il passo giusto.

Spinaci:
In Italia meridionale le forti e prolungate piogge hanno distrutto il raccolto di spinaci. Proseguire con il raccolto in primavera non risulta possibile, cosa che sta producendo una scarsità di prodotto. Ardo sta dunque procedendo ad integrare l'offerta italiana di asparagi con quella proveniente dal Nord Europa.

Cavolfiori:
Il raccolto di cavolfiori in Bretagna è stato a sua volta ritardato dal maltempo. Al momento, il mercato per questo prodotto è stabile, ma non è certo se i volumi saranno sufficienti anche per le esigenze dell'industria dei surgelati. Allo stato attuale, pare di no.

Analisi di mercato
A inizio 2009, le vendite al dettaglio in Europa Occidentale sembrano orientate a ottimi risultati nei consumi di ortaggi surgelati. I prezzi elevati delle verdure fresche e la disponibilità di prodotti surgelati di qualità costante rimangono le principali ragioni per la crescita di quest'ultimo comparto, che in alcuni paesi aumenta di circa il 25%. L'impiego di ortaggi sfusi ha visto invece un avvio lento con l'inizio del nuovo anno, a causa di una generale difficoltà per il comparto catering.