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“Il senso buono” di Anna Prandoni

Con questo saggio sull’enogastronomia, l’Autrice cerca di riportare i grandi temi del dibattito alla responsabilità civile del buon senso. Per restituire un senso buono agli altri cinque che ci permettono di gustare cibi e vini sempre migliori.
Più cibo meno food, più cuochi meno chef, più vino meno sommelier: manuale per ritrovare la giusta misura in un mondo di integralismi e falsi miti.

Tra modernità e tradizione, tra biodinamico spinto e agricoltura intensiva, tra cucina ipercreativa e recupero ossessivo delle tradizioni fermentative, tra vino naturale e convenzionale, tra vegani a tutti i costi che mangiano quinoa prodotta disboscando foreste e carnivori che si nutrono solo di chianina, a tavola le fazioni si scontrano e la verità si allontana sempre di più. Perché anche il partigiano più etico proverà a tutti i costi a persuaderci della bontà delle sue tesi e si opporrà strenuamente a quelle propugnate dall’opposta “curva” gastronomica, climatica, enologica.

ANNA PRANDONI giornalista e scrittrice, cura “Gastronomika”, il quotidiano sulla cultura e l’industria del cibo e del vino de: «Linkiesta» . Già direttore responsabile de «La Cucina Italiana» e di «Grande Cucina» e web editor di Italian Gourmet, è stata responsabile dei corsi gourmet e digital advisor per l’Accademia Gualtiero Marchesi, direttore responsabile de «Il panino italiano» e advisory board member dell’omonima Accademia.

160 pagine, 15 euro, Linkiesta Books. In libreria dal 31 maggio