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Il Ministro De Castro al talk show sul futuro dell’agricoltura biologica

Dopo un periodo di stasi, il biologico nel nostro Paese torna decisamente a crescere ed oggi l’Italia è prima in Europa e quarta nel mondo con oltre 47.000 operatori, il 19% in più rispetto al 2004.
Della realtà attuale e delle future prospettive di sviluppo dell’agricoltura biologica il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali On. Paolo De Castro discuterà nel corso del talk show “La situazione e le proposte fra sviluppo rurale e mercato: l’agricoltura biologica che vogliamo”. Il dibattito è in programma giovedì 7 settembre 2006, a partire dalle ore 14.30 presso il Palazzo dei Congressi di Bologna, in occasione della giornata inaugurale di SANA 2006, il 18° Salone Internazionale del Naturale che si terrà nella Fiera del capoluogo emiliano dal 7 al 10 settembre.
Il talk show è organizzato dal Mipaaf in collaborazione con SANA e sarà moderato da Franco Poggianti, curatore e conduttore di Agri3 –Tg3. Dopo l’apertura dei lavori, con il benvenuto di Michele Porcelli (Amministratore Delegato BolognaFiere S.p.A.) e Sergio Rossi (Consigliere Delegato SANA S.r.l.) e dopo l’introduzione di Paolo Carnemolla (Presidente Federbio), interverranno le autorità. Oltre al Ministro De Castro parleranno Marco Lion (presidente della Commissione Agricoltura della Camera) ed Enzo Russo (assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia e Coordinatore degli assessori all’Agricoltura delle Regioni).
Sarà poi la volta degli operatori: sono stati invitati a partecipare Giuseppe Politi (presidente della Cia), Paolo Bedoni (presidente della Coldiretti), Federico Vecchioni (presidente della Confagricoltura), Andrea Bertoldi (Assobio) e Luciano Sita (presidente di Granarolo Spa).
Il talk show rappresenterà un importante momento di confronto tra le istituzioni e gli operatori del settore, che presenteranno programmi e proposte sul futuro del biologico in Italia.
“Le pratiche agricole afferenti al biologico vanno incentivate – spiega il Ministro De Castro – anche perché in un nuovo modello competitivo che premia qualità e sicurezza gli spazi di crescita del biologico sono ancora enormi, sia a livello italiano che internazionale”.
“Si tratta – conclude il Ministro – di un importante patrimonio nazionale, da valorizzare e sostenere sia nel rapporto con i territori, sia nel rapporto con i mercati e il consumatore finale, oggi sempre più attento alle tematiche di salvaguardia ambientale”.

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