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Il “Fiano” Doc presentato a “Sapori nel Borgo”

Castelvetere sul Calore (Avellino) – E' stato il Fiano di Avellino Docg il protagonista della seconda giornata di “Sapori nel Borgo”, kermesse dedicata all’enogastronomia di qualità che si è aperta il giorno 15 e che continuerà fino a domenica 17 dicembre.
“Sapori nel Borgo” è una manifestazione promossa dal Comune di Castelvetere sul Calore e dall’Ersac, in collaborazione con Comunità Montana Terminio Cervialto, Provincia di Avellino e Camera di Commercio, con il supporto tecnico e progettuale di Planet Group Srl e Corti e Neri Srl – Ha proseguito il giorno 16 dicembre con il suo collaudato programma.
Il centro storico ha aperto al pubblico alle ore 17.
Lungo i vicoli del suggestivo borgo di Castelvetere è stato possibile assaggiare le produzioni tipiche della Campania che le oltre quaranta aziende presenti alla manifestazione presenteranno all’interno delle botteghe create per l’occasione nei nuovi alloggi restaurati del centro storico, mentre gli amanti dell’artigianato e dei prodotti tipici potranno scoprire il ricco Mercatino di Natale, una delle novità di questa terza edizione della manifestazione.
Ad arricchire l’appuntamento di quest'anno sono i falò, che illuminano le stradine di Castelvetere, e il punto di degustazione a cura del Comune, che propone gratuitamente il piatto tipico del centro irpino, "maccaronara e fagioli", oltre ad assaggi di ravioli e ricotta.
Alle ore 20, per gli amanti del buon vino, le aziende emergenti del Fiano Docg, uno dei due grandi bianchi d’Irpinia, sono state presentate da Ernesto Gentili, curatore della guida dei “Vini d’Italia” de L’Espresso, che ha illustrato le caratteristiche delle nuove produzioni irpine.
Alle ore 21 torna la musica popolare con “Achille e il suo complesso”, storico gruppo d’Irpinia, impegnato nella tutela e nella valorizzazione della tradizione popolare, in particolare quella di Montemarano e della sua celebre tarantella, che viene riproposta nelle piazze di tutta Italia.
Novità assoluta, entro la fine dell’anno sarà pubblicato il bando per la gestione del borgo di Castelvetere.
Trenta alloggi arredati e dotati di tutti i servizi, una sala convegni da duecento posti con diversi piani interrati, un punto bar/ristorazione con cinquanta posti al coperto e venti in terrazza.
Prospettive importanti per il suggestivo centro storico di Castelvetere, che fino al 17 dicembre 2006 ospita la kermesse enogastronomica “Sapori nel Borgo”, manifestazione promossa dal Comune di Castelvetere sul Calore e dall’Ersac, in collaborazione con Comunità Montana Terminio Cervialto, Provincia di Avellino e Camera di Commercio, con il supporto tecnico e progettuale di Planet Group Srl e Corti e Neri Srl.
Dai corsi di formazione per la creazione di nuove figure professionali fino a prospettive occupazionali per i giovani, il borgo di Castelvetere rappresenta una notevole opportunità di sviluppo per l’intero territorio, come si è affermato durante il primo talk show della manifestazione.
“Grazie al lavoro meticoloso svolto dalla Comunità Montana Terminio Cervialto – afferma il sindaco di Castelvetere, Walter Pescatore – una struttura valida è diventata di fatto un punto di riferimento forte per lo sviluppo locale.
Oggi abbiamo tante idee, come l’installazione di una scala mobile per raggiungere il borgo.
La speranza è che per l'edizione 2007 di Sapori nel Borgo i visitatori possano restare anche a dormire da noi”.
“Il borgo di Castelvetere – ha affermato il presidente dell’Ept, Santino Barile – è una delle perle di questo territorio e la prospettiva di valorizzarlo anche attraverso i nostri giovani è quanto di meglio si può fare.
Oggi turismo e agricoltura sono al centro di un vasto disegno regionale ed è venuto il tempo di attuare quell’auspicato federalismo amministrativo e operativo. Se la funzione di programmazione spetta alla Regione, è evidente che l’attuazione spetta invece al territorio. E qui rientrano in campo i giovani, le nostre grandi risorse”.
“Sulla scorta dei risultati ottenuti – ha affermato l’assessore provinciale all’agricoltura, Vincenzo Alaia – bisogna riconoscere il valore di chi amministra il territorio. Se Comune e Comunità Montana hanno visto bene valorizzando questo borgo, è giusto che abbiamo la possibilità di scegliere come proseguire in questo cammino.
Mi auguro che con la programmazione 2007/2013 saremo chiamati al tavolo per dare un contributo sulla spesa dei fondi”.
“Le zone interne della Campania – ha sottolineato Franco Razzano, direttore dell’Ersac di Avellino – sono custodi delle tradizioni enogastronomiche, di quei vini, quelle aziende biologiche e quei prodotti tradizionali che non hanno ancora trovato un riconoscimento.
La valorizzazione è nostro compito e per questo stiamo pensando ad una sede che sia punto di incontro tra produttori e consumatori, applicando la filiera corta e invitando i consumatori ad un contatto diretto con le produzioni tipiche. E ancora, mercatini tipici e biologici in Irpinia e a Napoli, dove le nostre eccellenze sono ancora poco conosciute”.
“Se la pubblica amministrazione oggi ha un ruolo importante – ha affermato Nicola Di Iorio, presidente della Comunità Montana Terminio Cervialto – la testa e le gambe sono rappresentate dall’imprenditoria.
Le risorse che abbiamo oggi sono frutto di un lavoro decennale ma ora dobbiamo porci il problema del salto di qualità.
In questi anni la missione è cambiata e un sindaco non può essere più relegato alla firma di un atto così come una comunità montana non può limitarsi a ragionare sulla valorizzazione della forestazione.
La grande domanda che viene dal territorio è la modernizzazione, un nuovo modo di fare impresa.
Al territorio manca un sistema, manca la domanda che tutti noi dovremmo porci: qual è la nostra vocazione?
Se su 119 comuni, tutti e 119 vogliono fare turismo, è evidente che non si va da nessuna parte.
Bisogna avere il coraggio di diversificare, di compiere precise scelte politiche. Così come bisogna smetterla di parlare di Campanie al plurale, come se questa realtà fosse aggiuntiva ad un’altra. L’Irpinia è invece area centrale, dove i nostri paesi fanno da discrimine rispetto ad altri territori.
Paesi caratterizzati dalle emozioni, dal silenzio, dalla qualità della vita. Non è un incidente della storia se da questo territorio emergono figure di spessore.
E’ la dimostrazione che si sta creando una classe diffusa che taglia la politica e dalla pubblica amministrazione passa al mondo dell’imprenditoria. E questo mi fa essere ottimista per il futuro”.

Intanto “Sapori nel Borgo” continua il 17 dicembre con l’ultima giornata. Alle ore 9 l’apertura degli stand nel centro storico e colazione al borgo con prodotti tipici locali. Alle ore 9,45 l’esibizione degli sbandieratori di Cava e alle ore 10 la degustazione di Greco di Tufo guidata da Luciano Pignataro, responsabile del Sud Italia per la Guida de “I vini buoni d’Italia”.
Alle ore 11 il talk show “…La nostra storia, le nostre tradizioni, punto di partenza per lo sviluppo del borgo”, che sarà aperto da Antonio Martino, consigliere delegato al turismo del comune di Castelvetere e che vedrà l’intervento dell’assessore regionale ai lavori pubblici Enzo De Luca, del presidente della Comunità del Parco regionale dei Monti Picentini, Corrado Martinangelo, della presidente della Provincia di Avellino Alberta De Simone, del presidente della Comunità Montana Terminio Cervialto, Nicola Di Iorio, di un rappresentante dell’Ersac e del presidente dell’Ente Parco Regionale dei Monti Picentini, Sabino Aquino. A moderare l’incontro sarà Alessandro Di Pietro, conduttore del programma di Rai Uno “Occhio alla spesa”.
Alle ore 12 l’ultima degustazione, “Le aziende emergenti del Taurasi Docg”, a cura di Marco Sabellico, coordinatore nazionale Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso.

Comunicato Stampa
“Sapori nel Borgo”
Diana Cataldo
E mail: saporinelborgo2006@alice.it