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Il caldo è rischioso per gli alimenti

Il caldo è nemico della sicurezza a tavola ma è possibile salvarsi da infezioni e intossicazioni con qualche semplice regola.
La propone il Ministero della Salute, dove un gruppo di lavoro, presieduto dal Sottosegretario Cesare Cursi, con delega alla sicurezza alimentare e presidente del Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare, costituito da esperti della Direzione Generale Sanità Veterinaria ed Alimenti e dell'Istituto Superiore di Sanità, ha esaminato la questione della sicurezza degli alimenti che vengono normalmente e più frequentemente consumati nel periodo estivo.
Gli alimenti possono essere contaminati all'origine, e quindi rientra tra le responsabilità dell'azienda di produzione mettere in piedi un sistema di autocontrollo, verificato dai servizi medici e veterinari delle Asl, delle produzioni per garantire l'immissione in commercio di alimenti sicuri per i consumatori, cioé alimenti che non producano effetti negativi sulla salute del consumatore a breve, medio e lungo termine, oppure durante la fase di trasporto o di commercializzazione, anche qui la responsabilità è dell impresa alimentare. Ma non bisogna trascurare, questo è stato messo in evidenza anche dalla Commissione Europea nel Libro Bianco sulla sicurezza alimentare, che grande responsabilità hanno i cittadini nella fase post vendita, trasporto, conservazione e preparazione del prodotto alimentare.
Infatti, nei mesi estivi è particolarmente importante rafforzare, da parte di tutti i cittadini consumatori, le più elementari misure di igiene e di gestione degli alimenti, poiché proprio in questo periodo gli alimenti sono più esposti alla contaminazione di batteri, alla loro moltiplicazione con produzione, in alcuni casi di tossine.
E' necessario quindi non trascurare che spesso le tossinfezioni alimentari compaiono a seguito di consumo di alimenti a casa o ivi preparati e successivamente trasportati per essere consumati all aperto (es. picnic, gite, ecc.). In particolare i microrganismi che più frequentemente causano le tossinfezioni alimentari sono le Salmonelle, lo Stafilococcus aureus, il Clostridium botulinum e perfringens ed il Bacillus cereus. Questo il decalogo da non dimenticare sia al momento dell'acquisto, sia quando a casa si è di fronte al frigo e a tavola:

1. Acquistare prodotti alimentari esclusivamente seguendo i canali della distribuzione ufficiale: negozi, supermercati, mercati rionali ecc. in quanto questi sono autorizzati e verificati da parte degli organi di controllo.

2. Verificare le modalità di presentazione del prodotto: per quanto possibile le alterazioni del colore o dell'odore e l'integrità delle confezioni; non acquistare, per esempio scatolette deformate o arrugginite o confezioni di surgelati che presentino inizi di scongelamento o conservati in banconi frigoriferi ad una temperatura superiore a 18°C.

3. Verificare l'etichetta: in particolar modo per accertarsi che un prodotto non sia scaduto.

4. Trasportare gli alimenti refrigerati, congelati o surgelati in maniera idonea: preferibilmente in contenitori che favoriscano il mantenimento della temperatura e ridurre al minimo i tempi in cui essi rimangono fuori dal frigorifero.

5. Evitare all'interno del frigorifero i contatti tra gli alimenti cotti e crudi: in particolar modo tra vegetali, carni, pesce, uova crudi e prodotti cotti o pronti per il consumo al fine di prevenire le contaminazioni crociate.

6. Scongelare il quantitativo necessario di alimenti e non ricongelare mai alimenti scongelati.

7. Prestare la massima attenzione all'igiene nella preparazione dei cibi (gli utensili, i piani di lavoro ecc. devono essere lavati con la massima cura).Particolare cura dovrà essere posta nell'igiene delle mani, lavandole frequentemente durante la preparazione dei cibi, in particolar modo dopo aver toccato alimenti crudi.

8. Cuocere bene gli alimenti: in particolare quelli di origine animale.

9. Raffreddare gli alimenti cucinati il più presto possibile: se un alimento cotto non è destinato al consumo immediato deve essere fatto raffreddare il più rapidamente possibile.

10. Il cibo avanzato deve essere correttamente gestito per evitare inutili sprechi ed essere consumato successivamente in sicurezza: no fuori dal frigo tali alimenti e consumarli successivamente il più presto possibile, evitando di risaldarli più volte.

Fonti:Ansanews/Ministero della Salute