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Il “Bandol” proposto ai web-vigneron

Dopo il Roussilon, il Bordelais, lo Champagne e la Touraine, anche il Bandol entra a far parte del club francese dei web-vigneron, dei vignaioli online.

Con questo sistema, occorre un millesimo di secondo per diventare affittuari di una porzione di vigna, per un importo annuale variabile tra i 175 e i 340 euro. In questo modo per un anno si è alla guida, via web, di 12 o 24 viti, pronti a elaborare il proprio vino.

Ma web-vignaiolo vuol dire anche diventare il cliente privilegiato della tenuta, poterla visitare, degustare il vino, seguire sul posto l'evoluzione delle piante, partecipare alla vendemmia e all'elaborazione del vino fino all'imbottigliamento. Alla fine di questa tappa, il web-vignaiolo raccoglie il frutto della propria produzione, una bottiglia per pianta, con un'etichetta a proprio nome.

E se per caso nel corso dell'anno questo nuovo tipo di vignaiolo non può recarsi nella tenuta così spesso come vorrebbe, può seguire la crescita della vigna e la maturazione dell'uva direttamente su Internet, grazie a una web cam.

L'idea di mesvignes.com ha già raccolto un migliaio di aderenti. Si tratta, in generale, di imprese o di privati appassionati del vino, spesso di donne che vogliono fare un regalo originale al marito, talvolta degli abitanti di città che sognano di divenire un giorno viticultori senza però averne i mezzi, la formazione, la terra necessaria o anche solo la prima vite.

La tenuta Bunan di Cadiéres d'Azur ha ricevuto durante un fine settimana la visita dei suoi primi quaranta web-vignaioli, per parlare di informazioni pratiche e tecniche sul Bandol, dell'iniziazione alle dimensioni della vigna, della vendemmia e dell'assemblaggio del vino.

Alla fine della prima giornata di stage, i web-vigneron sono ripartiti con una zolla di terra della "loro vigna", una piccola vite da piantare e un certificato di vignaiolo con il numero della loro "parcella" di vigna.