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“Identità Golose” un Congresso che andava inventato

Il Congresso di Identità Golose è un via vai di persone, un fermento di incontri, conoscenze, scambi ed il tutto avviene con un ordine che sembra quasi inconciliante con gli eventi e le numerose proposte, appuntamenti che si susseguono nella giornata.
Relatori che tengono il pubblico con il fiato sospeso, vuoi per la curiosità dei loro interventi, vuoi che si ha voglia di imparare, di capire e carpire il segreto del successo di coloro che si avvicendano sul palco raccontando una storia sì di sacrifici, ma ripagati dalla posizione e dai consensi acquisiti in un campo difficile com'è quello dell'alta cucina.
Si, perchè qui di alta cucina si tratta. Proposte innovative, cucina destrutturata, molecolare, cotture sottovuoto, modo di realizzare ed impiattare completamente inconsueti. Fantasia, creatività, genio che ognuno esprime poi con parole a volte semplici, a volte ermetiche, ma sempre, sempre, che creano stupore.
Quest'anno Paolo Marchi ha voluto anche panettieri, macellai, artigiani che finalmente hanno avuto un palco e una platea dove raccontare le loro esperienze, l'amore per quello che fanno, la passione per migliorarsi.
E il pubblico ascolta attentamente ed apprezza questi uomini veri che partiti dalla gavetta, ora hanno successo nel mondo. Come il caso di Colla Santo, calabrese, che sta aprendo una panetteria a Londra nel quartiere di Soho, dopo averne aperte più di una a Milano od ancora come Sergio Capaldo, veterinario responsabile zootecnico di Slow Food, proveniente dalle Langhe che racconta la propria caparbietà nel volere un'alimentazione sana per
i bovini piemontesi già in tempi lontani, cosa che li ha aiutati a superare indenni i momenti di crisi della carne bovina, alzando le quotazioni della carne piemontese per le garanzie che dà al consumatore. Riuniti nell'Associazione "La Granda", l'Asprocarne è fra le associazioni che hanno voluto lo scontrino intelligente completo di ogni informazione utile per il consumatore.
Molto interessante la sua lezione sull'utilizzo delle frattaglie, con la riscoperta e la proposta sia di ricette tradizionali, sia di alcune fortemente innovative da servire spesso crude.
E' un continuo rincorrere il tempo per non perdere un momento fra interventi, lezioni ecc.
Le due sale, la gialla e la blu sono dislocate su due piani diversi e fra loro stand inconsueti, come le attrezzature fortemente innovative, i vini più prestigiosi, il bar della Lavazza che serve costantemente caffè in multiversione, artigiani del gusto e stand istituzionali di nazioni europee come la carne inglese Eblex qui un po' penalizzata perchè…gioca fuori casa ma delizioso è stato l'assaggio di carne cruda proposto in questa giornata. Insomma giornate stressanti, ma emotivamente avvincenti che per l'intensità e per le competenze messe in mostra ne faranno rimpiangere la chiusura quando le immagini dei tre grandi schermi si spegneranno a fine Congresso.

Danila Orsi Tibaldeschi