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I legumi cilentani in Festival

Sino a domenica 29 giugno, si tiene il 1° Festival della Biodiversità e dei legumi cilentani".
L'iniziativa, promossa dall'assessorato all'Agricoltura di Ascea, è tesa al recupero delle produzioni millenarie e rientra nel progetto Biospiagge, ideato per far accrescere la notorietà dei prodotti e le aree rurali interne, ai turisti delle aree costiere.
Sette giorni per dare risalto alle forme etiche e responsabili di consumo capaci di favorire l'incontro diretto tra produttori, ristoratori e consumatori, ed evidenziare la filiera produttiva dei legumi con particolare riguardo agli ecotipi locali:
– fagiolo tabacchino di Mandia – Ascea
– fagiolo scritto di Terradura – Ascea
– fagiolo dell'occhio (o fagiolo di Velia) – Ascea
– fagiolo regina di Gorga – Stio
– cece di Cicerale
– maracuoccio e cicerchie di Camerota
– fagiolo di Controne.

"Si tratta di un evento – rileva Raffaele D'Angiolillo, assessore all'Agricoltura del Comune di Ascea – dalle diverse finalità. Da una parte mette in primo piano le eccellenze del territorio, dall'altra da vita ad uno stretto collegamento con le aree dell'intero Parco Nazionale del Cilento e, non ultimo, è rivolto ad acquisire un'esperienza pilota in grado di valorizzazione la filiera tipica di qualità dei legumi, da trasferire in seguito anche ad altre produzioni locali".

Nell'ambito della kermesse è stato varato il programma "Adotta e degusta i grandi legumi del Cilento", che consente (previa prenotazione) di assaggiare i prodotti della nuova campagna agraria presso i ristoranti di Ascea. Questo l'elenco: "da Franco", "Il forziere", "L'uliveto", "Mascolo", "Porta Rosa" e "Sciabecco"; con un menù che prevede: un antipasto a base di tris di legumi, poi pasta e fagioli ed alici della costa ed insalata.

C'è attesa, inoltre, per il convegno di sabato 28 giugno alle 19 presso la Fondazione Alario su "Le proteine necessarie: i grandi legumi del Cilento – Per un patto di agricoltura eco-compatibile".
All'incontro partecipano: il giornalista Luciano Pignataro (premio Veronelli 2008), Nino Pascale (presidente di Slow Food Campania), Nicola Di Novella (direttore del Museo delle Antiche Coltivazioni di Sassano) ed Enzo Crivella (fiduciario Slow Food di Sapri).
Per maggiori informazioni si può telefonare al Comune di Ascea (tel. 0974 977808), oppure inviare un'e-mail ad: agricoltura@comune.ascea.sa.it

ufficio stampa: Sandro Tacinelli
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