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I Carabinieri contro le frodi al servizio dei cittadini

Il Comando Carabinieri politiche agricole il 5 dicembre ha presentato il bilancio della sua attività operativa 2006.
Un'occasione di incontro che quest'anno ha coinciso con la data di nascita del Comando il 5 dicembre, per l'appunto, del 1994.
A 12 anni di distanza dalla sua costituzione, ha sottolineato in apertura della cerimonia il comandante dei Carabinieri politiche agricole, il colonnello Pasquale Muggeo, il Reparto specializzato dell'Arma dei carabinieri ha acquisito una sua
"precisa identità", impegnato in un'azione di contrasto "costante e attenta" e in "un'attività di prevenzione che risulta fondamentale per la difesa del nostro Made in Italy".
Per Muggeo il Comando di via Torin (Roma) è un "reparto in cammino che vuole emergere con sempre maggiore professionalità" e che "ricerca con determinazione" chi vuole violare la legge ponendosi con questa azione di contrasto sempre più al servizio dei cittadini e dell'imprenditore onesto.
Nel 2006 il Comando ha controllato 627 aziende, verificato contributi per 64 milioni di euro e rilevato 364 violazioni penali e 199 amministrative con 27 persone arrestate e 645 segnalate all'Autorità giudiziaria.
Un accurato dossier è stato distribuito nel corso dell'evento, che sarà in distribuzione anche nelle principali fiere agroalimentari e che contiene in sintesi le caratteristiche della struttura operativa e le principali operazioni di servizio portate avanti: Apocalisse, Aiuti agli indigenti, Vigne Nuove e Don Chisciotte.
Nel corso del suo intervento il colonnello Muggeo ha voluto evidenziare, in particolare, la grande sinergia che si è instaurata con altri reparti specializzati e con l'Arma nel suo complesso ma è soprattutto con i 5000 presidi disseminati nel territorio che il Comando di via Torino opera in stretta collaborazione.
Sono proprio le Stazioni dei Carabinieri il primo sensore per l'ordine e la sicurezza pubblica e rappresentano la prima frontiera per la collaborazione nelle attività investigative del reparto guidato dal colonnello Muggeo.
Questo è dunque il risultato che simbolicamente, dice Muggeo, il Comando pone sotto l'albero natalizio del Mipaaf. E accanto ai doni c'è anche qualche piccolo desiderio, "di carattere logistico e amministrativo", enfatizza Muggeo, che sottendono agli incrementi d'organico e anche alla costituzione di qualche nuovo Nac (Nucleo antifrodi carabinieri).
Il ministro Paolo De Castro, nel corso del suo intervento ha assicurato "il massimo sostegno" alle richieste che vengono dal Comando. "Mi auguro che da questa finanziaria ci possa essere un segnale di vicinanza e attenzione" ha ribattuto ancora il ministro.
"L'Arma dei Carabinieri è sempre stata vicina al Mipaaf " ha precisato con convinzione il ministro " e il Comando è un vanto del nostro Ministero".
Nelle suo breve intervento De Castro ha tenuto molto a stigmatizzare "il clima positivo" che si è creato nell'organizzazione delle attività ispettive collegate all'Amministrazione centrale.
Un clima di serenità che aiuta molto e dà fiducia agli imprenditori onesti che vogliono primeggiare sul mercato. "E' proprio da questo gioco di squadra con l'Ispettorato centrale repressione frodi e il Corpo forestale dello Stato che nasce il clima positivo che abbiamo avuto modo di riscontrare anche in un recente incontro a Bari".
Un incontro che, sollecita De Castro " voglio riproporre anche in altre regioni".
Nel corso della cerimonia "intensa e affettuosa", come l'ha voluta definire il ministro, sono stati consegnati dallo stesso Paolo De Castro alcuni encomi ai marescialli capi Sossio Bencivenga, Angelo Sanmartino, Mario Longobardi che si sono particolarmente distinti per operazioni di servizio nel settore seminativi.
Un'operazione che ha portato, dice l'encomio, a disarticolare un solidazio criminoso dedito a estorsioni, danneggiamenti e truffe per un importo di 10 milioni di euro.

Maria Rosito
Agricolturaitaliana on line