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I bambini sono più sensibili a trasmettere l’influenza aviaria

Mentre i pediatri confermano che i più piccoli trasmettono raramente il Covid-19: solo nell’8% delle infezioni di Sars-Cov-2 i bambini e ragazzi sono stati vettori della trasmissione. Le statistiche dimostrano che in oltre il 50% dei casi l’infezione aviaria H5N1 è stata dagli stessi portata in famiglia.

Ad affermarlo sono gli esperti della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica (Sitip), che hanno presentato, in occasione del Congresso digitale straordinario della Società Italiana di Pediatria (Sip), i risultati di un’ampia analisi condotta attraverso molti studi scientifici e che fanno dibattere ull’opportunità o meno del ritorno a scuol.

“In realtà, tutte le indagini effettuate in vari Paesi del mondo – sottolinea Guido Castelli Gattinara, presidente Sitip – dimostrano che i bambini e ragazzi sono fonte di infezione in una percentuale variabile a seconda dei lavori, dal 5% al 9% delle infezioni da coronavirus”.

Tra gli studi esaminati, una vasta metanalisi pubblicata a settembre su Jama Pediatrics su un campione di 41.600 bambini e 269.000 adulti, che ha mostrato come la condizione di ‘contatto infetto’ riguarda circa la metà nei bambini rispetto agli adulti.

Che i più piccoli presentino poca capacità di trasmettere il virus Covid-19 lo dimostrano anche gli studi sui focolai nelle scuole: “A giugno in Inghilterra – spiega Giangiacomo Nicolini, specialista in malattie infettive all’Ospedale San Martino di Belluno e membro del Consiglio direttivo Sitip – su 30 focolai scolastici la trasmissione dai e ai bambini ha interessato solo 8 casi e da bambino a bambino solo 2 casi su 30”.

Infine uno studio italiano, di Danilo Buonsenso, pediatra della Fondazione Policlinico Agostino Gemelli Irccs di Roma, sembra confermarlo: “Al 5 ottobre un singolo caso di infezione veniva riportato in più del 90% delle scuole, mentre un cluster epidemico con più di 10 studenti è stato riportato da una sola scuola”.

C’è da augurarsi che in questo buio periodo non si ripresenti pure l’influenza aviaria. Una cosa è certa: organizzazioni scientifiche stanno costantemente monitorando la situazione per evitare che ciò avvenga.

https://www.corrieredicomo.it/in-olanda-abbattuti-190-mila-polli-per-influenza-aviaria/

https://www.docsity.com/it/influenza-aviaria/750912/