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ed ora in Monferrato si produce anche l’olio

Con il vino e la grappa, l’Enoteca Regionale del Monferrato apre ora le porte anche all’olio, dando voce in chiave promozionale ad un fenomeno, quello dell’insediamento massiccio di uliveti in Monferrato, in rapida crescita.
L’ultima assemblea dei Comuni consorziati nell’Enoteca ha varato la modifica al Regolamento di Attuazione che stabilisce i prodotti rappresentanti.
Ora, l’olio di oliva, coltivato in Monferrato, entra in tutti i paragrafi che regolano l’attività dell’Enoteca. Importante, ad esempio è l’articolo 4 al titolo II che va ad aggiungere alle categorie di produttori che partecipano all’attività dell’Enoteca, anche gli Olivicoltori.
Naturalmente anche l’olio di oliva per entrare nelle sale di Palazzo Callori dovrà sottostare alle stesse selezioni già in essere per vini e grappe, da parte di commissioni che dovranno giudicare la qualità.
L’olio di oliva ammesso in enoteca sarà poi presente nell’offerta della ristorazione di Palazzo Callori, per ora alla Vineria Malena, e quando tornerà in opera nel ristorante.
In Monferrato sono già parecchie decine gli ettari coltivati ad Ulivo. Nello scorso autunno l’Istituto Professionale per l’Agricoltura di Rosignano ha acquistato un frantoio che è a disposizione dei produttori che già hanno prodotto da frangere. E lo stesso Istituto da due anni sta conducendo un’interessante ricerca sulla selezione clonale di antiche varietà autoctone di ulivi (fino alla fine del ‘600 la coltivazione dell’ulivo era molto diffusa in Monferrato)
“L’olio è ormai una realtà del Monferrato – commenta il Presidente dell’Enoteca Pietro Arditi spiegano le ragioni che hanno portato ad integrare il regolamento, e aggiunge – pertanto l’Enoteca ha sentito il dovere di fare in modo che anche l’olio possa essere rappresentato, promosso, esposto e venduto a Palazzo Callori; i tempi sono certo maturi visto che la produzione ha raggiunto già discreti livelli, e soprattutto visto che l’Istituto Agrario di Rosignano si sta interessando molto attivamente nella ricerca. Peraltro l’Olio del Monferrato, a detta degli esperti, è di ottima qualità, quindi è più che logico aver inserito nel nostro paniere di prodotti del territorio da promuovere un’altra chicca di eccellenza”.

Comunicato stampa
Paolo Bertana