E’ uscito il “Codice della cucina autentica di Asti”
Destinato a diventare una sorta di “Bibbia”, il “Codice della cucina autentica di Asti” è una perla nel panorama editoriale gastronomico italiano.
In un tomo di oltre quattrocento pagine, sono elencate – preziosissime – 675 ricette che caratterizzano Asti e la provincia, e da queste si evince come l’utilizzo delle materie prime locali e le loro trasformazioni hanno determinato il successo di questa cucina di territorio.
Il libro, che non risente affatto della mancanza di fotografie, è a cura di Elio Archimede, e contiene testi e ricette di Lucia Barbarino, Gianluigi Bera, Chiara Castino, Piero Fassi, Paolo Monticane, dell’Agenzia Formativa Colline Artigiane, e dell’Associazione Albergatori Ristoratori della provincia di Asti. Si scorre velocemente per la logicità con cui è stato assemblato e per l’interesse che suscita nel lettore.
Fra le pagine di prefazione si citano varie figure rappresentative; fra queste Giovanni Goria, avvocato-gastronomo di Asti noto appassionato di cucina e accademico della cucina italiana e di tanti altri che hanno collaborato nel gruppo di lavoro preposto alla realizzazione effettuata con l’Istituto di ricerche sul Barbera.
Non potevano mancare nel "Codice", citazioni sul tartufo bianco,con numerose descrizioni storiche, poiché la provincia di Asti ne è grande produttrice.
Le ricette iniziano da pag. 71 ed in un soffio le pagine scorrono fra le descrizioni di ben 126 antipasti, 121 primi piatti con un capitolo apposito per 20 tipi di agnolotti e ravioli, un capitolo sui cosiddetti piatti unici (43), indi uno sui secondi (181) dove sono descritti i vari tagli di carne bovina ed il loro utilizzo, una trattazione in un apposito capitolo delle “merende sinoire” con 11 soluzioni; merende che si protraevano sino a sera, annaffiate da buon vino, un trattato sui prodotti della dispensa e sui modi di conservare le materie prime vegetali nei momenti di punta delle produzioni e fra le 11 ricette, ecco svelata la “mostarda d’Asti” ed i vari bagnetti di contorno ai bolliti misti, per concludere con 156 ricette di dolci casalinghi la cui catalogazione e conservazione è testimonianza di quanto ricco e fantasioso sia dotato il patrimonio gastronomico di questa fetta di terra piemontese, già nota per il buon cibo e per l’ospitalità che offre.
Sono oltre ventimila i posti a tavola per le gite dei gastronomi.
E' il "Codice della cucina autentica di Asti" un libro dal valore scientifico ragguardevole che aggiunge prestigio ad Asti ed alla sua provincia, semmai ne avessero ancora bisogno, nel campo dell'eno-gastronomia.
Danila ORSI
Istituto di ricerche sul barbera e Sagittario editore
Euro 35,00
414 pagine in un volume formato A4
1° edizione: dicembre 2006