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E’ interminabile la lista dei “falsi” nel settore agroalimentare

Continua senza sosta l’attività di contrasto dell’Ispettorato Centrale Repressione Frodi (ICRF) alle false origini nel settore agroalimentare per evitare fenomeni di frode a danno di produttori e consumatori.
E’ ancora il settore ortofrutticolo ad essere interessato ai fenomeni di attribuzione di falsa origine come è confermato dal sequestro effettuato dall’ICRF, di una partita di kg 5.400 di patate prodotte in Sardegna e destinate al mercato emiliano con l’illecita denominazione d’origine “Patata di Bologna” – Prodotto nell’Emilia Romagna-.
Come pure sono di di questi giorni le operazioni effettuate dagli ispettori dell’ICRF dell’Ufficio di Bari e di Salerno e Napoli che hanno portato, nel primo caso, al sequestro di un ingente quantitativo di uova che stavano per essere commercializzate con una marchiatura relativa al centro di imballaggio diverso da quello effettivo e quindi con una indicazione ingannevole circa l’origine delle uova stesse e nel secondo caso al sequestro di materiale da imballaggio falso relativo alla Mozzarella di Bufala Campana Dop, commercializzata in assenza delle relative autorizzazioni.
L’Ispettorato è inoltre impegnato anche in una vasta azione di contrasto alla commercializzazione di fitofarmaci e concimi falsi e quindi con ridotto potere farmacologico o nutritivo e in molti casi anche dannosi per le colture.
“La tutela delle produzioni italiane e la sicurezza agroalimentare dei consumatori rappresentano due obiettivi fondamentali – ha dichiarato il Ministro Alemanno – che devono essere perseguiti con estrema fermezza e con adeguate strutture di controllo come l’ICRF, organo tecnico del MiPAF alle dirette dipendenze del Ministro”.
“Esprimo il mio più vivo apprezzamento – ha proseguito il Ministro Alemanno – per il gravoso impegno e la professionalità profusa dall’Ispettorato in una difficile lotta a tutto campo e su tutti i fronti alle frodi e alle falsificazioni dei prodotti agrari ed agroalimentari.”