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Dove la natura è qualitą e gusto

Al Parco Nazionale Gran Paradiso

Prodotti locali realizzati seguendo ricette antiche, metodi tradizionali e severe regole di sostenibilità ambientale da operatori che hanno sottoscritto il rigido protocollo del PNGP, impegnandosi a garantire al consumatore servizi dagli standard ambientali elevati e cibi genuini.

“Viaggiare è camminare verso l’orizzonte, incontrare l’altro, conoscere, scoprire e tornare più ricchi
di quando si era iniziato il cammino”.

Un viaggio non è fatto solo di chilometri percorsi, ma di incontri, persone, sapori e memorie che si tramandano. Anche a pochi passi da casa si può fare un viaggio sorprendente!
A volte il viaggio ha l’aspetto di una toma d’alpeggio o di un barattolo di miele di rododendro, altre volte ha le sembianze di un pastore che racconta storie di vita dura, a contatto con la montagna, o di un artigiano che scolpisce pazientemente il legno: formaggi, genepy, saperi tradizionali e ospitalità calorosa diventano così elementi di una cultura locale che il PNGP tutela e protegge. Perché a rischio estinzione non ci sono solo gli stambecchi, i lupi e le aquile, ma tutto un mondo di tradizioni e sapori legati alla storia e alla cultura delle valli all’ombra del Gran Paradiso.
Per questo nasce il Marchio di Qualità Gran Paradiso, assegnato dall’Ente Parco ad operatori del settore agro-alimentare, artigianale e ricettivo/turistico che operano nel territorio del Parco e che si impegnano a rispettare precisi standard di tipicità territoriale, a soddisfare procedure di sostenibilità ambientale, di sfruttamento compatibile delle risorse del territorio e a garantire un alto livello di controllo.
Per il consumatore finale, queste rigide regole si traducono in garanzia di genuinità, tipicità edi elevato standard ambientale del servizio erogato, oltre che nella consapevolezza di aver contribuito concretamente alla tutela e alla salvaguardia di un territorio fragile e prezioso.

IDEE PER UN VIAGGIO NELLE TRADIZIONI E NEI SAPORI: vi suggeriamo di trascorrere qualche giorno di vacanza tra le montagne maestose del Parco, gustando cibi davvero buoni in ogni senso, incontrando piccoli produttori, visitando i laboratori degli artigiani che lavorano il legno come facevano i loro nonni o percorrendo i sentieri che portano agli alpeggi d’alta quota, dove vengono prodotti formaggi freschissimi. In un contesto di natura maestosa potrete sperimentare l’ospitalità calorosa e curata in ogni dettaglio delle strutture a marchio, provare sapori autentici, conoscere mestieri curiosi e saperi antichi, che raccontano la vita delle genti di montagna: sarà dolcissimo cedere alle tentazioni e scoprire che sapore ha il paradiso!

DORMIRE NELLE STRUTTURE A MARCHIO
– Per il viaggiatore spartano: se per voi la montagna è sinonimo di rifugio a Ceresole è possibile pernottare alle Fonti Minerali (http://www.fontiminerali.com/), al Massimo Mila (http://www.rifugiomila.it/) e al Rifugio Muzio (http://rifugiomuzio.weebly.com) basi ideali per trekking, free climbing e sci alpinismo, o il rifugio Bezzi, che si trova in Valgrisenche a 2284 metri di quota http://www.rifugiobezzi.com/
– Per la famiglia in vacanza: se viaggiate con i bambini, le soluzioni sono davvero tantissime. Tra queste con la locanda L’Aquila Bianca di Piamprato (http://locandaaquilabianca.it/, tariffe a partire dai 35€ a persona), che offre camere accoglienti ed è provvista di una verdissima area sosta per i camper, e l’albergo Boule de Neige http://www.bouledeneige.net/ (tariffe a partire da 45€), che propone camere e appartamenti proprio tra le piste di sci della Val di Rhêmes.
– Per gli amanti della tenda: due sono i campeggi che si possono fregiare del Marchio di Qualità Gran Paradiso: il Camping Val di Rhemes (http://www.campingvaldirhemes.com/) e il camping Piccolo Paradiso di Ceresole (http://www.campingpiccoloparadiso.it/). Se cercate angoli familiari, tranquilli e im mersi nel verde, questi sono i vostri indirizzi!
– Per gli amanti del dolce far niente: percorsi benessere, saune e idromassaggi, ecco gli indirizzi per chi cerca il relax totale nel Parco Nazionale Gran Paradiso. L’Hotel Granta Parey di Rhemes-Notre-Dame (http://www.rhemesgrantaparey.com/, si parte da 35€ a persona) offre sauna, bagno turco, solarium e un’ampia scelta di massaggi, l’albergo La Meridiana di Saint-Pierre (http://www.albergomeridiana.it/, camere da 130€ a notte) ha un romantico centro benessere dato in esclusiva alle coppie mentre lo Chalet del Lago (http://www.chalet-ceresolereale.it/, doppia con servizi a partire da 66€) di Ceresole Reale è dotato di una piccola sauna a pochi metri dal lago.

LE PRELIBATEZZE DEL PNGP
– Le giuraje: speciali confetti realizzati utilizzando la nocciola (prodotto locale) anziché la mandorla. Venivano offerti dai futuri sposi in occasione della consegna dell’invito al matrimonio; oggi si usano anche per battesimi, comunioni o cresime o semplicemente come una speciale caramella. Dove si trovano? Alla Pasticceria Perotti
– La riburda: è una tometta di latte caprino prodotta con latte crudo, caglio e sale senza l’aggiunta di altri ingredienti, che viene lasciata stagionare per 45 giorni. Dove si trova? All’alpeggio Aurelio Ceresa
– Il Clos de l’Enfer: è un vino prodotto da viti centenarie che crescono su minuscole terrazze addossate alla roccia, a 800 metri d’altitudine. Di colore rosso rubino amaranto, questo vino sprigiona decise note di vaniglia, prugna e mandorla, con un sorprendente retrogusto di pesca bianca. Dove si trova? Alla Cooperative de l’Enfer
– La torta del Nivolet: specialità dolciaria nata dal concorso gastronomico tenutosi a Ceresole Reale durante l’edizione 2003 di "A piedi tra le nuvole". Gli ingredienti sono semplici: farina, fecola, burro, zucchero, uova e cioccolato, ma ciò che rende unica questa torta è l’aggiunta di genepy, tradizionale liquore a base di erbe montane. Dove di trova? Alla pasticceria "La Vecchia Vall’Orco" e nei migliori negozi di tutto il comprensorio piemontese del Parco.
– Il genepy: liquore ricavato dalla Artemisia umbelliformis, piantina dal gradevole odore aromatico e con i fiori color giallo dorato, coltivata in entrambi i versanti del Parco. Dove si trova? Nell’azienda “Da Emy” in Valsavarenche e nell’azien da “L’Ort de Champiy” a Ronco Canavese
– La mocetta Valsoanina: come altri salumi delle Alpi, deve la sua nascita a fattori ambientali, inverni lunghi, strade bloccate per il maltempo, impossibilità di usare carni fresche. Un tempo si ricavava dalla coscia disossata dello stambecco: oggi di bovino, capra o di camoscio (non proveniente dall’area protetta). La carne, rifilata dai nervi e dal grasso, è immersa per due settimane in una mistura di sale, pepe, spicchi d’aglio, timo, salvia, alloro, rosmarino e santoreggia. La stagionatura di tre-quattro mesi avviene in luoghi freschi e ventilati. Dove si trova? Alla Macelleria Venezia di Ronco C.se
– Il miele di tiglio, rododendro, castagno, millefiori di montagna e melata di bosco. Dove si trova? All’apicoltura di Livio Carlin, in Valsavarenche e presso l’Azienda Agricola “Poc ma bun” a Pont C.se, da Marco Pezzetti, a Locan a e all’Apicoltura Canavesana di Ivrea.