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Dolci monoporzioni ritirati per rischio salmonella

Ci risiamo con i prodotti trasformati e poi ritirati dopo i controlli ministeriali. Ora è la volta di dolci monoporzione ( tartellette ai frutti di bosco e delizie al limone) prodotti da Sweet Cream. Il motivo dell’avviso di richiamo è la sospetta contaminazione da Salmonella*.

Venduti in master box contenenti 3 astucci da 9 pezzi hanno i numeri di lotto 24165, 24267, 24283, 24305, 24309, 24310, 24123 e 24113; monoporzione delizie al limone, venduti in master box contenenti 3 astucci da 9 pezzi, con i numeri di lotto 24206, 24249, 24312, 24163, 24260, 24278, 24313, 24316 e 24317.
Il richiamo ha la data del 07.02.2025.

Gli avvisi pubblicati dal Ministero non indicano una data di scadenza o termine minimo di conservazione dei prodotti oggetto del provvedimento di richiamo. Lo stabilimento di produzione si trova in via G. Verdi, a Bellizzi, in provincia di Salerno.

Si raccomanda dunque di non consumare i dolci con i numeri di lotto sopra indicati e di restituirli al punto vendita d’acquisto.

Salmonella e Salmonellosi

La Salmonella è un genere di batteri responsabile di una delle infezioni gastrointestinali più comuni nei Paesi industrializzati: la salmonellosi.

Per l’uomo, il rischio di contrarre questa malattia è associato soprattutto all’ingestione di cibi contaminati durante la conservazione e la manipolazione. Gli alimenti di origine avicola, in particolare uova e derivati, e la carne di maiale sono una frequente causa di salmonellosi.

La gravità dei sintomi delle infezioni da Salmonella varia dai semplici disturbi del tratto gastrointestinale (febbre, crampi addominali, vomito e diarrea) fino a forme cliniche più gravi, che si verificano soprattutto in persone già debilitate da altre malattie.

Cos’è la Salmonella?

La Salmonella è l’agente batterico più comunemente isolato nelle infezioni trasmesse da alimenti. La salmonellosi (infezione da Salmonella) rientra, in particolare, tra le tossinfezioni alimentari.

La Salmonella si trova comunemente nell’intestino di uccelli e mammiferi sani.

Intossicazione o tossinfezione alimentare?

Le INFEZIONI ALIMENTARI sono causate dall’ingestione di cibi contaminati da diversi agenti patogeni.

Se la malattia è causata direttamente dalla presenza di un numero, spesso elevato, di microrganismi in un alimento si parla di tossinfezione alimentare;

Quando è dovuta alle tossine prodotte dai germi nell’alimento, invece, si parla di intossicazione.

Virus intestinali e Salmonella sono i più comuni agenti delle tossinfezioni; le più frequenti intossicazioni, invece, sono quelle dovute a tossine dei batteri Stafilococco aureus e Bacillus cereus. Un discorso a parte merita invece il Clostridium botulinum, responsabile della più grave (ma per fortuna non frequente) intossicazione alimentare: il botulismo. Gli alimenti e le bevande possono favorire la trasmissione di altre malattie infettive, tra cui si ricordano: colera, epatite virale di tipo A, tifo addominale e paratifo.

Salmonella: caratteristiche dell’agente infettivo

Il termine Salmonella identifica un gruppo di batteri Gram negativi (cioè negativi alla colorazione di Gram), che rientrano nella famiglia degli Enterobatteri. Si tratta, quindi, di microorganismi che trovano il proprio habitat ideale nell’intestino di rettili, uccelli e mammiferi, incluso l’uomo.

I batteri del genere Salmonella presentano una forma bastoncellare e sono mobili per la presenza di flagelli. Si sviluppano bene sia a temperatura ambiente, che all’interno dell’organismo umano, ma non tollerano le alte temperature e pH acidi (valori inferiori a 5.5).

La Salmonella è sensibile agli agenti chimici e fisici. Se avviene a temperature inferiori ai 5°C, la refrigerazione impedisce la moltiplicazione batterica, senza uccidere i microorganismi. La congelazione determina, invece, una moderata inattivazione della Salmonella, oltre ad impedirne la crescita.

La cottura degli alimenti abbatte drasticamente il rischio di infezione, dal momento che i batteri vengono distrutti dal calore. I principali fattori di rischio per la salmonellosi dipendenti dell’ospite sono la ridotta acidità gastrica, l’alterazione della normale flora batterica intestinale e le concomitanti neoplasie o malattie infiammatorie enteriche.

Tra i numerosissimi sierotipi – 2000 all’incirca – in cui possono essere distinte le salmonelle, le varianti più pericolose per l’uomo sono “solo” una cinquantina. I sierotipi Salmonella typhimurium e Salmonella enteritidis sono i più frequentemente diffusi nell’uomo e negli animali (in particolare, nel pollame), pertanto sono considerate “salmonelle zoonotiche”.

Cos’è la Salmonella non-tifoide?

Per quanto riguarda l’uomo, come anticipato, esistono diversi batteri del genere Salmonella in grado di provocare malattie infettive, ma non sono tutti egualmente “aggressivi”.

Le principali infezioni da Salmonella che interessano l’uomo possono essere distinte in due grandi gruppi:

Da un lato abbiamo le più gravi FORME TIFOIDEE, come la febbre tifoide e paratifoide;

Dall’altro vi sono le FORME NON TIFOIDEE, dette salmonellosi minori.

La febbre tifoide e il paratifo rappresentano delle patologie piuttosto gravi, sostenute dai batteri Salmonella typhi e Salmonella paratyphi. Queste infezioni interessano esclusivamente l’uomo e sono diffuse soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, mentre sono rare in Italia e negli altri Paesi industrializzati.

Le salmonelle non tifoidee o “salmonelle minori” sono, invece, più comuni. In questi casi, le manifestazioni sono normalmente confinate a livello gastrointestinale; inoltre, i batteri responsabili non sono prerogativa dell’uomo, ma coinvolgono anche molti animali, inclusi quelli allevati a scopo alimentare.

Nota

L’articolo approfondisce le infezioni alimentari provocate da Salmonella non-tifoide. Se si desidera desiderare di conoscere nei dettagli le caratteristiche, le cause e il quadro clinico della Febbre Tifoide, potete consultare l’articolo dedicato.