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Dazi Trump all’Ue, la Commissione europea risponde


In data 12 marzo 2025, sono entrati in vigore i dazi fino al 25%, imposti dagli Stati Uniti sulle importazioni di acciaio, alluminio e alcuni prodotti contenenti acciaio e alluminio dall’Unione europea e da altri partner commerciali. La Commissione europea si rammarica di tale decisione, ritenendo le tariffe ingiustificate, dirompenti per il commercio transatlantico e dannose per le imprese e i consumatori, in quanto spesso si traducono in un aumento dei prezzi. Perciò ha attuato le contromisure del caso.

Von der Leyen: “I dazi sono un male per le imprese e ancora peggio per chi compra”

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato in una nota stampa: “Le relazioni commerciali tra l’Unione europea e gli Stati Uniti sono le più grandi del mondo, hanno portato benessere e sicurezza a milioni di persone e il commercio ha creato tanti posti di lavoro su entrambi i lati dell’Atlantico. Da stamattina (si legga ieri 12 marzo, ndr), gli Stati Uniti hanno introdotto una tassa del 25% su acciaio e alluminio che arriva da altri Paesi. Siamo molto dispiaciuti per questa decisione. I dazi sono tasse. Sono un male per le imprese e ancora peggio per chi compra, e fanno fermare le catene di approvvigionamento. Ciò crea incertezza per l’economia. I posti di lavoro sono in pericolo. I prezzi aumenteranno in Europa e negli Stati Uniti. L’Unione europea deve fare qualcosa per aiutare i consumatori e le imprese”.

“Le contromisure che stiamo introducendo sono forti, ma giuste. Mentre gli Stati Uniti applicano dazi per 28 miliardi di dollari, noi rispondiamo con contromisure per 26 miliardi di euro. E’ la stessa cifra che gli Stati Uniti possono spendere. Le nostre contromisure saranno introdotte in due fasi. A partire dal primo aprile e in modo definitivo dal 13 aprile. Intanto, continueremo a parlare con gli altri Paesi. Pensiamo che, in un mondo pieno di incertezze politiche ed economiche, non sia nell’interesse comune mettere dei dazi che rendano le nostre economie più pesanti. Siamo aperti al dialogo per trovare soluzioni. Ho chiesto al commissario per il commercio Maroš Šefčovič di riprendere i colloqui per trovare soluzioni migliori con gli Stati Uniti”.

Šefčovič: “Dovremmo cercare di rendere questa relazione ancora più solida, non più debole”

“Le relazioni commerciali tra l’Ue e gli Stati Uniti sono attualmente ben equilibrate e molto vantaggiose per entrambe le parti. Dovremmo cercare di rendere questa relazione ancora più solida, non più debole – ha aggiunto Šefčovič – Purtroppo, i dazi imposti dagli Stati Uniti vanno nella direzione sbagliata. Mentre l’Ue continuerà a impegnarsi per raggiungere accordi vantaggiosi per tutti, abbiamo chiarito fin dall’inizio che i dazi ingiustificati sulle nostre esportazioni non resteranno senza risposta e che non ci sottrarremo alla protezione dei nostri legittimi interessi economici. Per quanto riguarda l’acciaio e l’alluminio, condividiamo alcune delle sfide, ad esempio la sovraccapacità globale determinata da pratiche non di mercato, e l’Ue è quindi parte della soluzione, piuttosto che del problema”.

Risposta Ue calibrata, approccio in due fasi

In primo luogo, il 1° aprile scadrà la sospensione delle contromisure esistenti contro gli Stati Uniti per il 2018 e il 2020. Tali misure riguardano una serie di prodotti statunitensi che risarciscono l’Ue per il danno economico arrecato dalle esportazioni di acciaio e alluminio dell’Ue, pari a 8 miliardi di euro. In secondo luogo, in risposta ai nuovi dazi statunitensi che colpiscono oltre 18 miliardi di euro di esportazioni dell’Ue, la Commissione sta presentando un pacchetto di nuove contromisure sulle esportazioni statunitensi. Tali misure entreranno in vigore a metà aprile, dopo aver consultato gli Stati membri e le parti interessate.

Nell’elenco dei prodotti che potrebbero essere oggetto di possibili misure di politica commerciale, anche pomodori, mandorle con e senza guscio, agrumi freschi o essiccati (arance, mandarini, clementine, limoni), angurie, drupacee (escluse nettarine e pesche piatte).

Fonte: freshplaza.it