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Dai NAS rilevata un’irregolarà su tre ai controlli

Igiene e frodi alimentari: in 40 mesi sequestrati prodotti per un valore di 1 miliardo e mezzo di euro.

A il BonTà, il Salone delle eccellenze enogastronomiche artigianali in programma alla Fiera di Cremona dal 13 al 16 novembre, i carabinieri del NAS ed esperti del settore si confronteranno sui rischi igienici nella cucina professionale.

Circa 43 mila casi di non conformità su 126 mila controlli effettuati (ovvero uno su tre); più di 41 mila persone segnalate e 54 arrestate; oltre 70 mila sanzioni comminate per un valore superiore ai 54 milioni di euro; alimenti sequestrati per un ammontare complessivo di quasi 1 miliardo e mezzo di euro: sono i numeri salienti dell'attività condotta dal comando dei carabinieri per la Tutela della Salute dall'inizio del 2012 fino al primo quadrimestre del 2015.
Dati impressionanti, che non solo inquadrano la mole di lavoro svolta dagli specialisti della Benemerita nel contrasto agli illeciti nel settore alimentare, ma che servono a chiarire come il commercio di alimenti contraffatti, adulterati o inadatti al consumo umano si ponga – dopo quello della droga e delle armi – tra i business criminali più remunerativi. Il tema, con un particolare focus sulle frodi e sulle problematiche legate all'igiene nella ristorazione, verrà affrontato approfonditamente lunedì 16 novembre, dalle ore 10.45, nell'Area Eventi de il BonTà, punto di riferimento fieristico italiano dell'enogastronomia artigianale in scena a Cremona dal 13 al 16 novembre. I rischi igienici e le contaminazioni microbiche in ambito ristorativo e nelle produzioni artigianali saranno al centro del convegno "Il Gusto di sapere", organizzato da CremonaFiere in collaborazione con AITA – Associazione Italiana Tecnologia Alimentare.
Protagonisti dell'incontro saranno i responsabili del comando nazionale dei NAS, che offriranno una panoramica dettagliata sulle operazioni condotte negli anni recenti: "Attualmente è sempre più raro trovare forme improvvisate di produzione di falso biologico o ristoratori adusi all’impiego di derrate di dubbia provenienza – spiegano i referenti del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità –, bensì è sempre più frequente il caso di frodi strutturate in ambito internazionale, volte alla realizzazione ed utilizzo di falsi prodotti di pregio nazionale, cosiddette “griffe”, senza trascurare che nella filiera commerciale vengano immessi anche quantitativi di prodotti di provenienza illecita, oggetto di furti e rapine da vettori commerciali". In Italia il settore agroalimentare rappresenta il 16,2 % del prodotto interno lordo nazionale con 2 milioni e mezzo di addetti in 1,6 milioni di imprese che mettono in campo 269 prodotti DOP-Denominazione di Origine Protetta, IGP-Indicazione Geografica Protetta e STG-Specialità Tradizionale Garantita, nonché 523 vini DOC-Denominazione di Origine Controllata, DOCG-Denominazione di Origine Controllata e Garantita e IGT-Indicazione Geografica Tipica che esprimono la nostra eccellenza e che ci assegnano un posto di rilievo in Europa e nel mondo.
Insieme agli uomini dell'Arma interverranno Federica Songini, avvocato esperta di diritto alimentare, che illustrerà le regole d’informazione del consumatore, Giovanni Borrone, già Direttore del Dipartimento di Prevenzione ASL, MI1, che si soffermerà sulle azioni di prevenzione e di monitoraggio per gli addetti alla ristorazione, e Marco Di Lorenzi, chef docente di cucina, che proporrà le sue riflessioni sull'equilibrio di business tra “food cost” e risorse umane nella ristorazione moderna.