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Contro gli sprechi alimentari un blog e packaging innovativo

Le novità nell'ambito della Giornata promossa dal Minitero dell' Ambiente

Info su sprecozero.it e lastminutemarket.it

Nella 4a Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, promossa dal Ministero dell'Ambiente con la campagna Spreco Zero, arrivano finalmente due buone notizie: "Non per scordare i dati più allarmanti, 145 gk di cibo buttato ogni anno a famiglia per un costo di 360 euro – spiega Andrea Segrè, fondatore di Last Minute Market – ma perché i riscontri degli ultimi monitoraggi meritano fiducia nei cittadini: il 22% mette in atto comportamenti virtuosi di prevenzione e rispetta l'ambiente, il 57% dimostra fattiva attenzione alla questione". Ecco dunque le goodnews di oggi: è attivo il blog Reduce, nato nell'ambito del progetto promosso dal Ministero dell'Ambiente con l'Università di Bologna e la campagna Spreco Zero. Sarà uno sportello digitale aperto 24 h al giorno, 7 giorni alla settimana per confronti sulle buone pratiche e la prevenzione, con i tecnici dell'Università di Bologna – Dipartimento Scienze e Tecnologie Agroalimentari (DISTAL) al lavoro sui Diari di famiglia. Ci si può collegare per seguire gli aggiornamenti Reduce sul web a sprecozero.it/cose-il-progetto-reduce/.

E dall'Università di Bologna arriva oggi un'importante notizia legata alle innovazioni del packaging contro lo spreco alimentare, in particolare nel settore ortofrutticolo. Il DISTAL dell'Università, in collaborazione con il consorzio Bestack, ha sperimentato un packaging in grado di allungare la shelf life di alcuni prodotti ortofrutticoli. In cosa consiste l'innovazione? "All'imballaggio di cartone ondulato si aggiunge una soluzione concentrata di oli essenziali naturali (oggetto del brevetto) per combattere la marcescenza di frutta e verdura prima che il prodotto venga confezionato, rendendo così attivo l'imballaggio stesso" (Fonte: BESTACK). Il percorso, iniziato cinque anni fa, ha portato a novembre 2015 a un brevetto che ora, dopo le necessarie verifiche e sperimentazioni per l'industrializzazione del progetto, è pronto per essere lanciato. La ricerca universitaria è stata condotta dal team della professoressa Rosalba Lanciotti.

Nel frattempo l'Osservatorio Waste Watcher (Lmm/Swg) comunica la 'waste parade' dei cibi piu' sprecati in Italia: al primo posto (31 % della somma risposte) la frutta e al secondo l'insalata (29% somma risposte), quindi le verdure e il pane, seguono affettati (salumi), il formaggio e latticini. Quindi yogurt e latte, pasta già cotta, cafrne cotta e carne cruda. In fondo le uova e le salse (5%), e i dolci (4%).

Askanews