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Consigli no-abbuffata per il cenone di Capodanno

Alcuni consigli per non esagerare con il cibo durante il prossimo cenone di Capodanno.
Si possono evitare i chili di troppo con un minimo di prevenzione per il mantenimento della salute, cosa strettamente correlata alla qualità e alla quantità del cibo che mangiamo.
I supermercati da tempo hanno in bella mostra panettoni e dolci natalizi, ma attenti alle calorie di troppo!
Per tutto il periodo delle festività, infatti, gli esperti calcolano che in media gli italiani aggiungano quotidianamente oltre mille Kcalorie giornaliere, alla normale alimentazione (già eccessiva), con il risultato che giunti alla "Befana", il 6 gennaio dicono sette esperti su dieci, l’ago della bilancia può arrivare a segnare facilmente 4 chili in più.
I più prudenti (61%) stimano l’incremento di peso dovuto alle festività in 2-3 chili, il tutto accompagnato spesso da senso di pesantezza e gonfiore.
Se ne è occupato con un'apposita indagine l’Osservatorio Federsalus, l'associazione italiana che raccoglie chi opera nel settore dei prodotti salutistici, oltre settanta esperti tra nutrizionisti, dietologi, e medici generici.
I colpevoli? Sicuramente pranzi delle scorse festività ed il cenone di fine anno, ma ad influire sono soprattutto la cattiva abitudine di mangiucchiare durante l’intero arco della giornata (63%) e trascurare alimenti fondamentali come frutta e verdura (42%).
Cosa spinge gli italiani a lasciarsi completamente andare sul piano alimentare?
Da un lato la convivialità e la presenza di amici e parenti (45%), dall’altro la voglia di lasciarsi andare dopo lo stress accumulato durante l’anno (32%).
In questo caso però gli intervistati si dividono in due vere e proprie scuole: da un lato chi sostiene l’aspetto conviviale, ovvero che tra una chiacchiera e una battuta si finisce per passare dalla tavola alla frutta secca, dal biscottino alla merenda con panettoni e affini, dall’altro chi ritiene che il mangiare sia una valvola di sfogo dovuta allo stress di essere sempre circondati da parenti che magari non si sopportano. In entrambi i casi il risultato rimane sempre grasso che si accumula.
Vissute come un irrinunciabile momento della tradizione (28%), ma anche come un pretesto per trasgredire alla routine alimentare (27%), le feste rappresentano un banco di prova che non vede quasi nessun vincitore.
A essere le prime vittime di questo stillicidio che inizia con il Natale e si conclude il 7 gennaio, giorno della Befana, sono soprattutto gli adulti (73%) che, troppo impegnati a vigilare sull’alimentazione di bambini e anziani, dimenticano di tenere sotto controllo la propria.
Tra i colpevoli, però, come sottolinea il 32% degli esperti, anche la voglia di lasciarsi andare e scaricare la tensione (o magari la noia legata a festività e parenti) o la totale inattività fisica in cui ci si fa prendere nei giorni di festa (8%). Tutto questo, dicono però gli esperti, non deve tradursi in festività “a dieta”: i veri nemici della linea non sono infatti il cenone e i pranzi, che non devono certo essere eliminati, ma tutto ciò che avviene lontano dalla tavola.
Quali sono infatti gli errori più frequenti durante le feste? Innanzitutto, la cattiva abitudine di mangiare cibi molto calorici durante l’intero arco della giornata (63%), seguita dalla tendenza a trascurare alimenti fondamentali come frutta e verdura (42%).
A fare da corollario a questo continuo ingurgitare zuccheri e grassi, non poteva mancare l’abuso nel consumo di bevande alcoliche (21%) e la mancanza di ogni forma di abbinamento corretto tra i diversi cibi (17%).
In vista degli stravizi alimentari delle feste la maggior parte degli italiani si fa trovare completamente impreparata.
Sono pochi, dice infatti il 79% degli intervistati, a “giocare d’anticipo”. Pochi che ricorrono ai più diversi metodi pur di non rinunciare né alle abbuffate né alla linea.
Gli strumenti? Magari ricorrere a diete pre-festività per evitare di arrivare al momento clou già in sovrappeso (12%), intensificare l’attività sportiva (7%) o assumere integratori a base di fibre (25%) che favoriscono il senso di sazietà .
Gli esperti concordano però (46%) nel sostenere che spessissimo la pigrizia vince sulla buona volontà degli Italiani, che finiscono per non fare assolutamente nulla e abbandonarsi ai piaceri della tavola.
Spesso si dimentica, però che “Chi vuole mangiare di più, deve muoversi di più!! – sostiene il Dott. Carlo Lesi, Direttore dell'U.o. Di Dietologia e Nutrizione Clinica P.o. Bellaria Maggiore Ausl di Bologna –
Nel periodo natalizio molti sono in ferie: è un'ottima occasione per cominciare a sgranchire le gambe. Tutti dovrebbero compiere una camminata, di circa 1 ora, di buon passo, come se si fosse in ritardo ad un appuntamento."
Giuste quantità, un adeguato apporto di fibre e verdure e dolci solo nei giorni di festa: questi i segreti per limitare i danni.
E gli esperti Federsalus aggiungono:
se il “pre” fallisce, si possono però prendere alcuni accorgimenti in grado di limitare i danni durante il periodo delle festività, senza che si debba però rinunciare alle gioie della tavola.
"Durante le festività qualche giorno di esagerazione alimentare non è grave – sostiene Carlo Lesi, Direttore dell'U.o. Di Dietologia e Nutrizione Clinica P.o. Bellaria Maggiore Ausl di Bologna – ma è importante riprendere subito in mano le redini di un'alimentazione equilibrata.
Il giorno dopo l'abbuffata si sta più leggeri. I cenoni sono l'eccezione, non la regola”.
Ecco allora, il decalogo per “limitare i danni senza non rinunciare ai piaceri della tavola delle feste”.
Il benessere a tavola comincia dall’antipasto, dove è consigliabile prediligere alimenti in grado di far sentire un certo senso di sazietà, senza però appesantire.
No quindi a salse e piatti super conditi, sì a verdure e alimenti ricchi di fibre (21%).
Sulle portate principali ci si può anche lasciar andare per quanto riguarda i condimenti, attenzione però a non esagerare con le quantità (17%). Se regole ferree devono esserci allora due sono quelle da seguire con più attenzione: evitare i dolci nelle giornate non propriamente di ‘festa’(15%) e fare attenzione ad alcolici e super alcolici (11%).
Ad un pasto “super ricco” abbinare sempre un pasto più leggero. Anche se certi piatti della tradizione si mangiano solo a Natale, questo non vuol dire mangiare le stesse cose per dieci pasti consecutivi.
Non si tratta solo di linea, un’alimentazione varia ed equilibrata è fondamentale per la buona salute. Pesantezza, ma anche carenza di vitamine o altro possono generare un malessere in grado di rovinare tutte le festività, oltre a far sentire il loro effetto nel tempo.
Non sottovalutare i rischi di un’alimentazione iper-calorica: quello che tanto facilmente si acquista, in termini di peso, rischia di essere un fardello difficile da perdere. Insomma, prima di “esagerare” pensare per un secondo ai sacrifici per ritornare in forma un apporto di calorie superiore all’effettivo fabbisogno contribuisce all’aumento di peso, oltre al rischio di affaticare l’organismo.
Ridurre le porzioni, meglio fare onore alla cuoca arrivando alla fine della cena o del pranzo che alzare bandiera bianca e rinunciare a due o tre portate per aver esagerato con la prima. Una questione di cortesia, insomma, oltre che di salute.
Non esagerare con i dolci: durante le feste è giusto concedersi qualche peccato di gola, l’importante è limitarne il consumo nei giorni seguenti.
Attenzione ad alcolici e super alcolici: vale la stessa regola del cibo, ogni tanto peccare a tavola va bene, evitare invece di continuare ad attingervi lontano dai pasti.
A natale non c’è nessuna legge che impone di non mangiare frutta e verdura: sono fondamentali per un corretto apporto di fibre, vitamine e sali minerali.
Se si teme di non riuscire a resistere all’assalto di cibi e golosità natalizie, assumere integratori di fibre: affiancando alla propria alimentazione tali elementi si favorisce un senso di sazietà, funzionale a contenere gli eccessi a tavola.
Evitare di assaggiare i cibi lontano dai pasti: gli spuntini sono dei veri ammazza linea, se si pensa di non riuscire a farne a meno allora è meglio riempire la casa di verdure fresche, meglio una carota che una manciata di noci.
Ridurre i grassi: moderare la quantità di grassi e oli utilizzati per condire e preferire metodi di cottura leggeri e salutari, sono buone norme che è consigliabile osservare non solo in occasione delle feste, ma anche durante tutto l’anno.

Con i migliori auguri di un buon 2005