Con Asprocarne Piemonte,
“la carne non ha più segreti”

Chi, più degli addetti all'informazione, può documentare sulla filiera (in termini meno tecnici si può usare la parola "percorso") che va dalla stalla dove si allevano i bovini da carne alla tavola dove il consumatore finale, la mangia? E per tavola si intende sia quando si è in famiglia sia quando si va al Ristorante ecc.
La professione giornalistica è proprio quella di "apprendere" con dovizia di informazioni utili, di elaborare i concetti, semplificarli e proporli ai propri lettori – siano essi di grandi testate quotidiane, ma anche di quella miriade di testate giornalistiche che in Italia esistono e che fanno il proprio lavoro con la coscienza di ben informare come cerca di fare al meglio anche Euroricette on line.
Per questa ragione è interessante anticipare che nei giorni 30 e 31 maggio prossimi,Asprocarne Piemonte con il patrocinio dell’Agea (agenzia per le erogazioni in agricoltura) e dell’Unione Europea propongono ai giornalisti un Seminario itinerante nei territori delle province di Cuneo e Asti, tra allevamenti di bovini e centri di lavorazione delle carni.
Un programma denso di visite destinato in particolare a porre l'accento sulla tracciabilità (la cosiddetta "filiera" o "percorso") e l’etichettatura.
La tracciabilità dei bovini inizia dalla loro identificazione (che consiste alla nascita della loro iscrizione in un apposito Albo genealogico) ed è stata istituita a livello europeo con il Regolamento (CE) N°820 del 1997; tale Regolamento è stato poi ampliato e sostituito dal Regolamento (CE) N°1760/2000.
La tracciabilità è la capacità di ricostruire il percorso che un prodotto ha fatto risalendo fino alle materie prime di origine.
Nell'ambito delle carni bovine, per essere in grado di ricostruire tutta la storia di una fettina, è indispensabile l'identificazione dei capi e la buona gestione delle informazioni tra i diversi operatori della filiera.
La tracciabilità delle carni bovine rende possibile, a partire dall'etichetta presente sulla confezione di carne che il consumatore acquista – o dallo scontrino rilasciato dal macellaio – di risalire fino all'allevamento dov'è nato l'animale, di sapere cosa ha mangiato e qual è stata la sua storia.
Il codice auricolare è un elemento di comunicazione facoltativo e volontario.
Per esempio, se si trova sull'etichetta il codice auricolare dell'animale, o codice identificativo (da non confondere con il lotto di macellazione), si possono verificare attraverso la banca dati nazionale dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise alcuni elementi importanti della vita dell'animale.
Per quanto riguarda l'etichettatura,
già nel 1997 il Regolamento europeo N°820 istituisce l'obbligo di una specifica etichettatura delle carni bovine e dei prodotti a base di carne bovina in tutti i paesi dell'Europa, consentendo così la trasparenza delle informazioni ai consumatori.
Questo Regolamento è stato ampliato e sostituito dal Reg. (CE) N°1760/2000 del Parlamento Europeo, oggi in vigore.
Dal 1° Gennaio 2002, il tuo macellaio o il supermercato dove compri la carne bovina è obbligato a fornirti le seguenti informazioni:

Etichettatura Obbligatoria

fac simile di etichetta obbligatoria:
Sottofiletto 246 g
Lotto N°065
Nato in: Francia
Allevato in: Francia/Italia
Macellato in: Italia M000
Sezionato in: Italia S999
Prezzo: 13,90 €/Kg 3,67 €
1.Un numero o un codice di riferimento che evidenzi il nesso tra la carne e l'animale o gli animali. Tale numero può essere il numero d'identificazione del singolo animale o il numero d'identificazione di un gruppo di animali;
2.lo Stato membro o il paese terzo di nascita;
3.lo Stato membro o il paese terzo in cui ha avuto luogo l'ingrasso;
4.il numero di approvazione del macello presso il quale sono stati macellati l'animale o il gruppo di animali e lo Stato membro o il paese terzo in cui è situato tale macello;
5.il numero di approvazione del laboratorio di sezionamento presso il quale sono stati sezionati la carcasse o il gruppo di carcasse e lo Stato membro o il paese terzo in cui è situato tale laboratorio.

Etichettatura Volontaria

A queste informazioni obbligatorie se ne possono aggiungere altre, ma è necessario che i vari operatori della filiera applichino un disciplinare di etichettatura volontaria autorizzato in Italia dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
Tutti i disciplinari di etichettatura volontaria approvati hanno un codice identificativo riportato sull'etichetta della carne o sullo scontrino.
Quello di Asprocarne Piemonte è per esempio IT005ET.
L'applicazione di ogni disciplinare di etichettatura volontaria viene rigorosamente controllata da un ente terzo.
Solo con l'etichettatura volontaria si possono avere più informazioni sulla carne che si acquista, come per esempio l'allevamento, l'alimentazione, la razza, l'età, il sesso, tutti elementi che determinano e differenziano la qualità, la tenerezza e la succosità delle carni stesse.
Gli operatori della filiera bovina che decidono di aderire all'etichettatura volontaria consentono al consumatore di conoscere e scegliere la carne, garantendogli la sua qualità e provenienza.
Con il sistema di etichettatura volontaria di Asprocarne Piemonte, si può vedere dal proprio macellaio o al supermercato la seguente

Fac simile di etichetta volontaria
Sottofiletto 246g
Lotto N°065Auricolare: FR1122334455
Tipo genetico: Blonde d'Aquitaine
Sesso: Maschio
Nato in: Francia
Allevato in: Francia / Italia
Allevato in: Italia Per mesi: 10
Da azienda Agricola:
Cascina Piccola 111TO222
Sita in: Carmagnola – TO
Alimentato senza aggiunta di grassi animali
Allevato in stabulazione libera in box
Macellato in: Italia M000 Il: 17/12/2004
Da macello: Xxxx Sito in: Carmagnola – TO
Età in mesi: 17
Categoria: U3
Sezionato in: Italia S999 Il: 20/12/2004
Da stabilimento: Xxxx
Sito in: Carmagnola – TO
Prezzo: 13,90 €/Kg 3,67 €

Asprocarne Piemonte è un'organizzazione di produttori di carni bovine costituita nel 1985 sulla base di una specifica normativa europea e della legge N°674/78. E' stata riconosciuta dalla Regione Piemonte nel 1986.
Asprocarne Piemonte ha, fra i suoi scopi la missione di organizzare, qualificare, promuovere, commercializzare e valorizzare le carni bovine prodotte dagli associati svolgendo diverse attività lungo tutta la filiera: dall'assistenza tecnica negli allevamenti alla gestione della tracciabilità, la promozione delle carni e la ricerca/sperimentazione in collaborazione con università e enti di ricerca.
Asprocarne Piemonte è anche impegnata, con l'aiuto dell'Unione Europea e dello Stato Italiano,nell'informazione ed educazione del consumatore di carne bovina per avvicinarlo al mondo della produzione, aiutandolo a comprare i prodotti in modo più consapevole rafforzandone così il rapporto di fiducia.
In tal senso, Asprocarne Piemonte è , per esempio, una delle prime organizzazioni a ottenere dal Ministero delle Politiche Agricole l'autorizzazione a etichettare in forma volontaria le carni bovine per potere dare più informazioni al consumatore al momento dell'acquisto.

Comunicato stampa Asprocarne
Fabrizio Salce

Weblink: www.asprocarne.com

Weblink: www.lacarnesenzasegreti.it