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Come combattere l’aumento dei prezzi?

I suggerimenti della Coldiretti:
La guerra dei prezzi si vince soprattutto con la trasparenza dell’informazione ai consumatori che va garantita con il rispetto dell'obbligo di esporre nei cartellini di vendita, oltre al prezzo, l'origine, la varietà e la qualità della frutta e verdura in vendita previsto dalla legge per consentire ai consumatori di fare confronti omogenei e di scegliere i prodotti più convenienti.
Occorre pertanto applicare il decreto legislativo 306/02 che inasprisce le sanzioni per chi non rispetta le norme dell'Unione Europea sulla qualità e commercializzazione di frutta e verdura perché a distanza di circa 22 mesi dall'entrata in vigore nei punti vendita i cartellini risultano nella maggioranza dei casi scomparsi o riportano informazioni incomplete, scorrette o addirittura ingannevoli che non consentono ai consumatori di dare il giusto valore ai prodotti da acquistare.
In un Paese come l’Italia che ha la leadership europea nella qualità alimentare bisogna consentire a tutti i cittadini di approfittare delle proprietà di prodotti indispensabili per la salute e per questo vanno anche incoraggiati accordi per favorire i consumi di alimenti sani nei posti pubblici: dalle scuole agli ospedali, dalle caserme ai luoghi di lavoro.
In primo luogo, dev'essere garantita l’operatività 365 giorni all’anno dell’Osservatorio prezzi e attivati Comitati per la trasparenza per la verifica dei margini commerciali, in modo che i consumatori possano avvantaggiarsi di prezzi di vendita contenuti con l’impegno ad assumere iniziative per remunerare gli agricoltori con prezzi adeguati. Inoltre, per ridurre i passaggi dal campo alla tavola e chiudere le porte alla speculazione bisogna assicurare la possibilità ai consumatori di acquistare produzioni locali e per questo l'ampliamento o l'apertura di nuovi supermercati deve essere collegato alla garanzia di rendere disponibili spazi adeguati per frutta e verdura di stagione del territorio.
Ma è anche necessario rendere disponibili nelle città adeguati spazi per la vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli dei prodotti della campagna come accade già negli Stati Uniti dove si registra un vero boom per i Farmers Market.